PIETRASANTA. Documentari e fumetti animeranno la città dal 6 al 12 ottobre. Torna a Pietrasanta l’unico Festival al mondo del documentario animato e del fumetto non-fiction con un programma davvero interessante dedicato a tutti; studenti piccoli e grandi, abitanti, turisti e chiunque voglia i temi di maggior rilievo della nostra attualità.

Ideato e diretto da Thomas Martinelli, DOCartoon ha riscosso grande successo soprattutto all’estero; Francia, Danimarca e Norvegia, infatti, sono state colpite dall’iniziativa, che si propone di raccontare la realtà di oggi; dalle questioni politiche ai problemi sociali e d’integrazione.

Le proiezioni e gli incontri sono stati divisi in fasce orarie: dalle 9.30 alle 12 verranno proiettati i film accompagnati da lezioni di cinema; alle 12, poi, si potrà avere il piacere di incontrare gli autori. Si riprenderà nel pomeriggio, alle 16.30, con altre proiezioni, tra cui sono previste anche repliche. Alle 18 verranno trasmessi i lungometraggi e alle 20 di nuovo repliche. Alle 19, poi, è previsto un nuovo incontro con gli autori nei bar del centro della città per chiaccherare davanti ad un aperitivo. La serata riprenderà alle 21.30 con altri film. Le proiezioni saranno trasmesse nel chiostro di Sant’Agostino, nel teatro comunale e a palazzo Panichi.

Quest’anno il Festival non sarà dedicato soltanto alle questioni sociali, ma si parlerà anche di musica e rock. In occasione dei cinquant’anni dall’uscita del primo disco dei Beatles, saranno presenti Hervè Bourhis e Arne Bellstorf, due fumettisti di fama internazionale, per raccontare la storia del quartetto inglese che cambiò la musica. Bourhis presenta “Il piccolo libro dei Beatles”; una vera e propria enciclopedia che ripercorre la vita della band inglese; Bellstorf, invece, propone “Baby’s in black”: la vera storia a fumetti di Stuart Sutcliff, il “quinto Beatles”, che uscì dal gruppo per dedicarsi all’arte visiva e all’amore, ma che, putroppo, abbandonò la vita a 22 anni.

Ma oltre alla musica, si parlerà di immigrazione con la proiezione di “Crulic”; lungometraggio diretto, sceneggiato e prodotto da Anca Damian, e basato su una vicenda realmente accaduta. Claudiu Crulic è un giovane immigrato rumeno che, accusato di aver rubato un portafoglio, viene incarcerato nella progione di Cracovia. Il giovane, che si dichiara innocente, muore dopo un lungo sciopero della fame per cercare di catturare l’attenzione della stampa e dell’opinione pubblica.

Si affronterà, invece, il tema del multiculturalismo con l’anteprima europea di “One big hapa family” di Jeff Chiba Stearns che racconta la storia di matrimoni tra giapponesi e canadesi e della vita dei figli nati da unioni interraziali. “Nasseredin Shah e le sue 84 mogli” è il documentario animato, trasmesso in anteprima nazionale e candidato come miglior film straniero e miglior documentario animato al Los Angeles International Underground Film Festival, proposto da Beate Petersen. Il film ripercorre la storia della vecchia Persia tra ‘800 e ‘900 con la scoperta di omicidi e casi di corruzione.

Si affronterà, poi, la tematica dello stupro con “Roberta Lanzino (Ragazza)”, il libro di Marina Comandini che sarà presentato in anteprima mondiale. E’ la storia, realmente accaduta, di una diciannovenne di Cosenza che viene stuprata ed uccisa da un boss della ‘ndrangheta, Francesco Sansone, oggi noto grazie alla testimonianza di un pentito.

Stefano Casini propone, in anteprima mondiale, il libro “Di altre storie, di altri eroi”: la storia d’Italia tra la Seconda guerra mondiale ed il boom economico vista dagli occhi di un bambino con le sue paure ed i suoi eroi. Inoltre, in omaggio al regista, sceneggiatore e scrittore Corrado Farina, verranno trasmessi suoi due lungometraggi: “Baba Yaga”, tratto dalla serie erotica a fumetti “Valentina” di Guido Crepax e “Hanno cambiato faccia”, dove si paragonano la pubblicità ed il consumismo a vampiri che succhiano il sangue, l’energia e la vita alle loro vittime.

Infine, si potrà assistere alla prima nazionale di diversi cortometraggi, tra cui: Wellcome trust’s Centrefold Project sul tema della labioplastica; No Darkness can make us forget che ripropone la storia del giornalista armeno Hrant Dink, assassinato nel 2007 da un ultranazionalista; Manque de preuves (Assenza di prove) che racconta gli aspetti violenti e selvaggi dell’Africa, Tchaikovsky. An elegy, che ripercorre la vita del maestro russo; Father sul tema del rapporto padre-figlio; Novecento italiano sulla nostra storia sociale.

Insomma, un programma davvero ricco ed impegnativo quello che ha realizzato il Dott. Martinelli in collaborazione con MyMovies.it, Black Velvet Ed., Fondazione La Versiliana e con il patrocinio del Comune di Pietrasanta, della Provincia e della Regione, di ASIFA Italia e del corso di laurea DISCO dell’Università di Pisa.

« Un’occasione per farci conoscere ancora di più, sperando nell’interesse anche da parte delle banche locali o di qualche privato, dato che ora come ora il nostro budget è completamente al verde, nonostante ci apprezzino molto anche all’estero». conclude Martinelli.

 

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