VIAREGGIO. Il Viareggio non ci sta e risponde, attraverso una nota stampa, alle parole rilasciate in una conferenza stampa dall’ex questore di Viareggio, Leopoldo Laricchia, in merito al tema della sicurezza negli stadi e, nello specifico, ai “Pini”.

“Avendo preso visione della rassegna stampa dell’ 1 settembre 2012, ci permettiamo rispettosamente di intervenire in merito a quanto riportato e riconducibile alla conferenza stampa dell’ex Dirigente della Questura di Viareggio, Leopoldo Laricchia, circa l’aver debellato il tifo “violento” e l’aver riportato le famiglie allo stadio.

Pur non essendo nostra specifica prerogativa, e quindi esprimendo dissenso dal contenuto in qualità di liberi cittadini, ci permettiamo di evidenziare che il “ritorno delle famiglie” allo stadio purtroppo non è avvenuto per i 64 Daspo (coloro che sono tornati al Torquato Bresciani lo hanno fatto grazie ai nostri sforzi oltremodo complicati dalla spigolosità della normativa) mentre invece negli ultimi cinque anni sono peggiorate le condizioni di sicurezza e di legalità per le famiglie stesse soprattutto al di fuori dello stadio.

Nei cinque anni in questione, se le famiglie son tornate allo stadio, il merito è esclusivamente di chi ha fermamente creduto nella città, negli sportivi, nelle famiglie stesse, ponendosi come priorità l’accoglienza, l’ospitalità, il buon senso.

Questo non significa che non si debba ringraziare ed apprezzare il lavoro quotidiano di tutte le forze dell’ordine che giorno dopo giorno svolgono le proprie funzioni spesso in condizioni difficili e con le quali abbiamo sempre intrattenuto un rapporto di fattiva ed efficace collaborazione, ci permettiamo soltanto di dissentire dalle affermazioni autocelebrative stile “ite missa est” che, a nostra opinione, non trovano riscontro nei fatti.

La realtà per noi è che con il Dirigente purtroppo non è mai stato possibile instaurare nessun rapporto volto alla collaborazione, e portare avanti il nostro progetto di educazione civica allo sport è risultato molto più faticoso perché spesso penalizzato da (im)posizioni rigide e lontane dal buon senso.

Così nell’accogliere con entusiasmo il nuovo dirigente, Dott.ssa Rosaria Gallucci, auspichiamo di poter, finalmente insieme, intraprendere quei progetti finalizzati all’educazione civico-sportiva, ed intrattenere rapporti in piena e reciproca sinergia, perchè Viareggio è città accogliente con spiccate ed importanti vocazioni sportive e non un tavolino per gare di braccio di ferro”.

 

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ultimo aggiornamento: 01-09-2012


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