(foto Andrea Zani)
(foto Andrea Zani)

VIAREGGIO. ASCOM Viareggio, insieme alle altre associazioni di categoria della città, chiede al Commissario Mannino di fermare subito il provvedimento in merito alle richieste di smantellamento delle verande laterali di molte attività della Passeggiata, ovvero di tutte le strutture sistemate lungo le vie di accesso agli stabilimenti balneari e di convocare un tavolo di concertazione che definisca principi e modalità di “sviluppo sostenibile” della Passeggiata.

“Qualche lontano ufficio pubblico ha stabilito che uno dei principali interessi della città sia vedere il mare, ad esempio, dall’incrocio tra Via Foscolo e Via Vespucci, dove da giorni non funziona più il semaforo e per questo gli autisti, i ciclisti e i pedoni, che transitano da quelle parti, mettono certamente più attenzione alla propria pelle che alla sabbia in lontananza.

Le conseguenze economiche di una tale decisione sono facilmente intuibili, tanto più alle porte di un inverno che mai come quest’anno si preannuncia lungo e difficile.

Ci chiediamo allora: quando la città sarà ridotta ad un “cumulo di bei ricordi”, che magari faranno sorridere ma non sfameranno le persone; quando un simile errore di programmazione e gestione del territorio, fosse anche dovuto ad autorità distanti dalla nostra realtà, pronte a dispensare verità assolute agli altri, e stipendi pubblici a sé stesse, avrà alimentato le fila dei disperati che bussano alla porta dei servizi sociali; dovessero finire anche le ultime riserve e ci avviassimo ad una rivolta sociale, come sta succedendo in Grecia… in quei momenti ci domanderemo forse: “Ma cosa sono questi “coni visivi”? Sono forse dei gelati in 3D, come va di moda adesso al cinema?”

Non è così, purtroppo. Una volta di più, anzi, si assiste al completo distacco tra il confronto e la decisione, la logica e l’azione, in nome di interessi che facciamo fatica a comprendere.

E’ questo il momento di fare dei voli di fantasia? Di imporre soluzioni tecnicamente opinabili ed economicamente insostenibili? Di approvare, senza nemmeno discuterle, leggi e leggine, tabelle e regolamenti, che dovrebbero assicurare un principio discutibile, prima ancora che impossibile da “realizzare”? Quali interessi si pensa di proteggere, stringendo ancor più il nodo al collo del commercio? Quelli delle attività che pur pagano decine di migliaia di euro di suolo pubblico e smaltimento rifiuti? Oppure quelli delle decine di uomini e donne, tra cui madri e padri di famiglia, che dovranno essere licenziati per il taglio imposto delle strutture? E’ mai il momento di provvedimenti che hanno queste mostruose ricadute sulla città, se la ragione è quella di “coni visivi” che sono comunque impediti dalle automobili, dagli alberi, dalle case e dai motorini parcheggiati a schiera? O si vuole radere al suolo tutto?”.

 

 

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ascom attività mannino passeggiata rimozione verande viareggio

ultimo aggiornamento: 03-09-2012


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