(foto Stefano Dalle Luche)
(foto Stefano Dalle Luche)

 CAMAIORE. Valrpromaro, salvo. Casoli ancora no. Questo l’esito dell’incontro di stamani tra il sindaco di Camaiore e i vertici di Poste Italiane.

 “Continuiamo a batterci contro ogni ipotesi di chiusura degli uffici postali e siamo pronti a prendere ogni tipo di iniziativa per garantire i servizi essenziali ai cittadini, anche nel caso in cui Poste Italiane porti avanti i suoi tagli aziendali”.

Questa la posizione del Sindaco di Camaiore Alessandro Del Dotto all’uscita dell’incontro con i rappresentanti di Poste Italiane, in merito alle paventate chiusure degli uffici nelle frazioni collinari. La prospettiva avanzata questa mattina (lunedì 3 settembre) dalla responsabile territoriale della Provincia di Lucca, Olimpia Bosco, è stata quella della chiusura da parte di Poste Italiane dell’ufficio di Casoli, mantenendo aperto quello di Valpromaro.

Il Sindaco ha voluto anche un pre-incontro alla presenza dei comitati cittadini nati spontaneamente per battersi contro l’ipotesi chiusura degli uffici. I rappresentanti hanno potuto così ricordare alla delegata di Poste l’importanza, anche sociale, del servizio.

Sono soddisfatto del faccia a faccia – spiega Del Dotto – Anche se l’incontro è avvenuto quasi un mese e mezzo dopo che cittadini e istituzioni sono venuti a conoscenza della volontà dell’Azienda soltanto attraverso i mezzi d’informazione. Purtroppo le motivazioni avanzate da Poste Italiane sono puramente aziendali e basate sui numeri di rilevazioni effettuate nel corso degli anni sull’attività svolta dai singoli uffici”.

Rimane un punto fermo la richiesta da parte dell’Amministrazione di potenziare i servizi su Valpromaro, sia sotto il profilo strutturale che di funzioni essenziali, come l’installazione di una cassetta postale attualmente assente e della cartellonistica per individuare l’ufficio postale.

Già fissati gli incontri del Comune con la cittadinanza, che si svolgeranno nella forma di assemblee pubbliche: l’Amministrazione sarà a Casoli martedì 11 settembre alle ore 21 e a Valpromaro venerdì 14 settembre, sempre alle ore 21.

La mia intenzione – conclude infine il Sindaco di Camaiore – è quella di contattare al più presto i primi cittadini degli altri Comuni a ‘rischio taglio’ e studiare una soluzione comune garantendo, ad esempio, un presidio mobile di Poste Italiane che una volta a settimana sia presente in tutti i territori”.

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ultimo aggiornamento: 03-09-2012


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