VIAREGGIO. È ufficiale, il capitano del Cgc Viareggio, Nicola Palagi, ha deciso per una scelta di vita di interrompere l’attività agonistica.
Quelle che prima erano voci adesso sono state trasformate in una decisione certa. E così la squadra perde il suo capitano, il giocatore viareggino, cresciuto nel settore giovanile della società, l’unico che dalla serie A2 ha conquistato sia il titolo italiano che la Coppa Italia nel 2011.
“È una decisione che ho ponderato bene – dice – e ringrazio tutti coloro che mi hanno manifestato attestazioni di stima, ma non ci sono le condizioni per poter andare avanti, è una scelta di vita, non ci sono altre motivazioni di nessun genere, questo ci tengo a dire”.
Già in passato il capitano, che per noi rimarrà tale anche in futuro, aveva avuto un momento in cui intendeva interrompere l’attività, poi ci ripensò e continuò, questa volta le cose sono andate invece diversamente.
“n quella occasione dopo che volevo smettere decisi di proseguire, questa volta ho avuto tutta l’estate per ponderare bene la decisione. Ne ho parlato anche con l’allenatore Massimo Mariotti”.
Nel corso di questi anni, Nicola ha dato molto alla squadra del Cgc, soprattutto per i valori come persona ha dentro di sé, il suo è stato senza dubbio un ruolo un po’ difficile da gestire, in quanto figlio del presidente, ma alla lunga si sono avute più dimostrazioni che il suo valore in pista è sempre emerso, anche in quelle occasioni quando dagli spalti, qualcuno ingiustamente, perché è bene non dimenticare anche queste pagine brutte dell’hockey cittadino, lo ha offeso.
Nicola da persona degna quale è, si è tenuto sempre tutto dentro, facendo vedere in pista che non era certo un “raccomandato”, ma un giocatore alla pari degli altri, che almeno ci teneva particolarmente alla maglia bianconera, che è come avesse cucita sulla pelle fin da bambino, essendo nato in pratica da sempre dentro il Cgc.
La sua assenza all’interno dello spogliatoio la sentiranno certamente i compagni, perchè Nicola era un punto di riferimento per tutti loro. La sua decisione ha colto molti di sorpresa, ma le attestazioni di stima che in tanti gli hanno dimostrato però non sono servite per farlo ritornare sui suoi passi.
L’hochey cittadino e italiano perde così dalle scene agonistiche senza dubbio un giocatore a cui molti sportivi sono legati. Per noi rimarrà comunque il capitano, augurando le migliori fortune al suo successore e alla squadra e al tecnico per la stagione che fra non molto è alle porte.
