VIAREGGIO. “Le idee di governo della città uscite sulla stampa di produzione PD assomigliano più al Paese delle Meraviglie che ad una proposta realistica: manca solo la tana per il Bianconiglio e poi c’è tutto.” Citano un celebre capolavoro di Lewis Carroll i circoli del Partito della Rifondazione Comunista per commentare gli ultimi interventi pubblici del Partito Democratico.

“Se andiamo a vedere nel dettaglio ci rendiamo conto che chi nel PD scrive i programmi o non si è mai confrontato con l’amministrazione della cosa pubblica, e di conseguenza non ha minimamente idea di come troverà le casse del Comune, oppure sta usando degli specchietti per le allodole, mentendo sapendo di mentire.

“Innanzitutto saremmo curiosi di sapere cosa significa ‘prolungamento di via Coppino’: prolungamento verso il mare? Vogliono fare un pontile nel bozzone? Sarebbe molto romantico ma sarebbero indispensabili le mascherine. E il raddoppio della Darsena? Con quali soldi lo vorrebbero fare? E a quale scopo, esattamente? Altre proposte lasciano piuttosto sbigottiti come la creazione di alberghi e di strutture nel parco, per esempio.

“La cementificazione di quell’area va esattamente nella direzione opposta a tutto quello che viene fatto in tutto il mondo civilizzato e cioè il mantenimento e la valorizzazione degli spazi verdi di pregio.

“Quando sarà ‘superato il problema Bolkestein’ poi, il PD viareggino vorrebbe fare diventare tutti gli stabilimenti balneari come mini villaggi vacanze: ma il problema Bolkestein sarà superato? E chi l’ha detto? E poi l’obiettivo del PD è aggiungere cemento alla spiaggia? E su quale criterio turistico – ricettivo – economico – naturalistico?

“Per quanto riguarda poi l’idea della creazione dei campus scolastici all’americana, capiamo il fascino di Obama che attanaglia diversi dirigenti PD, ma con i soldi che avrà l’amministrazione a disposizione, se riuscirà a dare un’imbiancata e a comprare la carta igienica agli istituti avrà già fatto molto.

“Infine bisogna notare che il PD fa queste proposte da solo, senza essersi confrontato con nessuno, cosa questa che fa pensare che voglia presentarsi alle prossime elezioni in maniera autonoma. Le coalizioni si costruiscono confrontandosi sui programmi con le forze politiche con le quali ci si vuole alleare, non sparando idee di gestione fantasiose degne della penna di Lewis Carroll.

“Così si fanno solo danni e si rovina, ancor di più, se possibile, la città.”

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