MASSAROSA. “Voglio ringraziare tutte le associazioni e forze politiche che hanno fatto il comunicato di solidarietà ai lavoratori di Pioppogatto. Credo che sia giunto il momento che lavoratori e cittadini, forze politiche e associazioni sinceramente ambientaliste costituiscano un unico soggetto e un unico interlocutore per le istituzioni e le aziende a finanziamento pubblico che operano nel settore perché è necessario svolgere un controllo collettivo, competente e attivo su proprietà e gestione, sui bilanci usando tutti quegli strumenti e diritti di legge”.

A parlare è Amando Manicini (Rsa di Sea Ambiente) che afferma che non i lavoratori non si possono più solo lamentare, ma devono iniziare  ad assumersi la responsabilità di controllare servendosi  di ciò che le legge  consente e pretendere che chi si candida a governare dica con chiarezza se intende mettere a disposizione di questo soggetto democratico tutto ciò che serve e viene chiesto per un nuovo e postivo inizio di una migliore qualità della democrazia.

“Per  rafforzare il concetto che il lavoro c’è e i lavoratori, attualmente occupati sono pochi – prosegue Mancini – proviamo fare questa considerazione: al 31 Dicembre 2011 i cittadini versiliesi sono169.580, considerando indicativamente il n°3 come coefficente per calcolare il n° delle famiglie, considerando che vi sono molti single che costituiscono famiglia, diversi divorziati e separati che abitano da soli, come molte famiglie di 4 persone , diverse di 5, alcune di 6, tenendo conto che il n° delle famiglie numerose cala moltissimo in proporzione, si può mediamente accettare come divisore di riferimento il n° numero 3 in tal modo otteniamo 56526 famiglie considerando che produciamo circa 1 kg e 800g a famiglia con tendenza al rialzo, nonostante la crisi e che il tal quale è anche nella differenziata possiamo calcolare circa  100 tonnellate di tal quale al giorno a livello versilise.

Adesso, così ci hanno detto, a Pioppogatto scarica tutta la Versilia e quindi dovrebbero essere conferite, più o meno, 100 tonnellate al giorno che diviso per i 10 lavoratori attualmente in forza, senza escludere chi sta alla pesa, alla manutenzione,ecc, ci sono 10 tonnellate a persona un pò troppine visto che il contratto pone il limite di 25 kg. Il limite sarebbe superato anche considerando solo Viareggio e Camaiore. Quindi il lavoro non manca e se riusciamo a imporre il  progetto Favoino  possiamo raggiungere  le oltre 100 unità occupate e se continuiamo la battaglia per realizzare una azienda unica che assorba i lavoratori di Sea Ambiente, Sea Risorse ed Ersu, come sarebbe giusto se volessimo fare una vera politica di risparmio, potremmo diventare oltre le 300 unità lavorative.

Forse, unendo le forze ce la potremmo anche fare, perché non provarci?”.

 

 

 

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ultimo aggiornamento: 19-09-2012


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