PIETRASANTA. La Liberazione di questo lembo di Versilia avvenne tra il 19 settembre e il 6 ottobre  1944. Come ricorda il professor Cipollini, “nel pomeriggio del 18 settembre la formazione partigiana ‘Bandelloni’, da Camaiore, dove era entrata nelle prime ore del 17 settembre, si diresse verso Pietrasanta.

“Dopo un combattimento al Baccatoio, all’imbrunire, una ventina di partigiani e due carri armati americani entrarono in città da Porta a Lucca, mentre una pattuglia americana – di cui facevano parte pure dei volontari italiani aggregati – dalla via Aurelia raggiunse i locali dell’attuale Municipio. La mattina del 19 le truppe del 434 battaglione di fanteria con il resto della ‘Bandelloni’ entrarono in città. Pietrasanta era libera”. Il giorno seguente reparti inglesi arrivano a Capezzano e Capriglia.

Seravezza venne liberata il 6 ottobre, dopo la completa distruzione di Strettoia, Ripa e Corvaia, mentre Querceta era stata gravemente danneggiata, con i ponti saltati e le strade stravolte. L’amministrazione seravezzina ormai da tempo si era trasferita al Palazzo della Cooperativa in piazza del Duomo a Pietrasanta e la popolazione, a luglio 1944, aveva abbandonato la città rispondendo ad un ordine tedesco. La Liberazione  non causò grandi ripercussioni poiché i soldati tedeschi avevano già ritirato le truppe a Pontestazzemese.
Programma del 68° anniversario della Liberazione di Pietrasanta e della Versilia

21 settembre – Croce Verde, ore 21.00:

“Le donne nella Resistenza Versiliese”

– Proiezione di un video in ricordo di Didala Ghilarducci

– intervento di Giovanni Cipollini “La partigiana Cristina Lenzini Ardimanni”

– intervento di Silvia Angelini “Vera Vassalle e la missione Rado Rosa”

L’iniziativa è organizzata in collaborazione con il Circolo Arci Croce Verde,  Arci Marina di Pietrasanta e sezione Anpi di Viareggio

23 settembre

“Cerimonia commemorativa della Liberazione”

ore 9.15 Osterietta, deposizione di una corona d’alloro al cippo in memoria delle vittime dell’eccidio

ore 9.30 viale Apua, deposizione di una corona d’alloro al Monumento in memoria del Soldato Alleato Sadao S. Munemori

ore 10.00 piazza Matteotti, concentramento delle Autorità, delle Associazioni, dei cittadini

ore 10.15 piazza Statuto, deposizione di una corona d’alloro al monumento ai Caduti e corteo

ore 10.45 Centro Culturale Luigi Russo, Salone Annunziata: saluto del sindaco di  Pietrasanta  Domenico Lombardi e del sindaco di Seravezza Ettore Neri, del vice presidente Anpi Giovanni Cipollini.

Commemorazione del finanziere Claudio Sacchelli, medaglia d’oro al Merito Civile. Intervento della professoressa Paola Lemmi

Orazione ufficiale del capitano Gerardino Severino, direttore del Museo Storico della Guardia di Finanza. Intervento del vice presidente nazionale dell’Associazione Nazionale Finanzieri d’Italia.

Al termine della cerimonia, a Querceta sarà intitolata a Claudio Sacchelli la locale sezione dell’Anfi

5 ottobre – Centro Culturale Luigi Russo, Salone dell’Annunziata, ore 17.00

Presentazione del volume  “Linea Gotica. la Versilia e l’Apuania nella bufera. Ricordi e testimonianze” realizzato dal Circolo Culturale Sirio Giannini. Relatore professor Giuseppe Cordoni.

 

Cristina Lenzini Ardimanni. Nata a Pisa nel 1903, esule antifascista in Francia con il marito, partigiana sulle Alpi Apuane. I suoi resti riposano nell’ossario del cimitero di Farnocchia. Svolse la lotta partigiana nelle file della formazione “Bandelloni”.

Vera Vassalle. Nasce a Viareggio nel 1920 e muore a Cavi di Lavagna nel 1985.

Subito dopo l’armistizio entra nelle file partigiane, unendosi al gruppo di resistenti coordinati dal cognato Manfredo Bertini. Inviata a Taranto viene addestrata dall’Oss e con il nome di battaglia di ‘Rosa’, riparte verso la Versilia, sbarcando nel gennaio 1944 da un sommergibile presso Orbetello. Da qui raggiunge Viareggio.

Si sposta poi a Milano dove riesce ad ottenere nuovi piani di trasmissione e un nuovo radiotelegrafista. Con Mario Robello darà vita ad un’attività frenetica inviando oltre trecento messaggi, dai quali deriveranno anche sessantacinque aviolanci di armi e di rifornimenti a brigate partigiane toscane e liguri.

Individuati dai tedeschi distruggono tutto e si spostano in Lunigiana, aggregandosi alla formazione partigiana Giustizia e Libertà Marcello Garosi e, da Lucca, con una nuova ricetrasmittente, continuano l’attività di missione, fino alla liberazione della zona, avvenuta il 5 settembre 1944.

Claudio Sacchelli. Nato a Seravezza nel 1913. L’8 settembre 1943, a soli 3 giorni dal matrimonio, mentre era in servizio presso la Brigata di frontiera di Villa di Tirano, consentì l’espatrio in Svizzera di circa 200 ebrei di origine jugoslava, internati all’Aprica (Sondrio) dopo l’occupazione italiana dei Balcani. Nei mesi successivi continuò a favorire l’espatrio in territorio elvetico di altri ebrei e perseguitati. Questa attività fu notata dai doganieri tedeschi che, nell’aprile del 1944, lo deportarono nel lager di Mauthausen dove morì il 1 maggio 1945. Claudio Sacchelli è insignito della Medaglia d’Oro del presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano.

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ultimo aggiornamento: 20-09-2012


ARRIVANO GLI SCREENING GRATUITI NELLE FARMACIE COMUNALI DELLA VERSILIA

“UNITI SI PUÒ”, IL RICONOSCIMENTO DA PARTE DELLA GIUNTA LOMBARDI