FORTE DEI MARMI. “Ha ragione Popper, quando dice che tutti i Comuni si muovono per ridurre i costi, essendo quello che, da tempo, stiamo facendo su tutti i settori della spesa pubblica, ad eccezione del sociale, a cui abbiamo riconfermato gli stanziamenti”. Il vice sindaco Michele Molino replica al consigliere James Popper.

“ Il paragone con Camaiore, che sicuramente si adopera per il bene dei suoi cittadini prosegue il vice sindaco – è completamente fuori luogo. Infatti, lo Stato ha rivisto la normativa che aveva obbligato alcuni Comuni a rimborsare una parte della quota comunale dell’IMU. A Forte dei Marmi sono stati riconosciuti due milioni e mezzo di euro, mentre Camaiore ha avuto sei milioni, potendo così creare una fascia di esenzione per l’addizionale Irpef, riservata a redditi fino a 14.000,00 euro e creare una categoria IMU per i comodati gratuiti. Fermo restando che a Camaiore, le aliquote sono rimaste allo 0,4 per la prima casa e 10,6 per le seconde case.

Il nostro Comune ha già una fascia di esenzione per l’addizionale Irpef ,addirittura fino a 14.500,00 euro. Inoltre, c’è da ricordare che il Ministero aveva stimato per Forte dei Marmi, un introito IMU su base annua di 11.258.00,00 euro per le seconda case, ben diverso da quello che abbiamo realmente incassato nella prima rata, con una differenza complessiva di 2.400.000,00 euro. Per riequilibrare la situazione, non si può dare ascolto alle goliardiche proposte dell’opposizione, ma agire seriamente. Il lavoro è complesso e comporta una rivisitazione della spesa. Di conseguenza, l’importo delle entrate richieste ai cittadini si vedranno essenzialmente nel prossimo bilancio. Comunque, allo scopo di recuperare quella somma attribuitaci impropriamente dal Governo, l’aliquota IMU sarà di 10,6 come in tutta la Versilia, mentre, pur confermando allo 0,4 l’aliquota per la prima casa, stiamo aspettando la risposta da Roma alla richiesta da noi avanzata a luglio per l’abbassamento del limite del Patto di Stabilità.

Se arriverà risposta positiva entro ottobre, avremo la possibilità di abbassare l’aliquota per la prima casa L’impegno serio dell’amministrazione comunale è quello, in piena fase di risparmio, di rivedere le spese, contratto per contratto, in ogni settore, pur cercando di mantenere la qualità dei servizi. Un’operazione già avviata. L’opposizione è rimasta ai tempi in cui nonostante l’ICi si riusciva a tenere una spesa corrente piuttosto alta grazie agli oneri di urbanizzazione che impropriamente venivano destinati per il 75% alla spesa corrente, invece che alle opere pubbliche. Dal 2013 dovranno essere per legge destinati agli investimenti. Va da se che occorre cercare alternative, se si vuole mantenere inalterati i servizi, attraverso una razionalizzazione della spesa pubblica. Spendere meglio per chiedere meno ai cittadini. Il resto – conclude Molino- sono note di colore e basta”.

(Visitato 25 volte, 1 visite oggi)
TAG:
Forte dei Marmi james popper michele molino spesa pubblica tagli

ultimo aggiornamento: 21-09-2012


FELICI: “LE PISTE CICLABILI HANNO AVUTO SUCCESSO E PER QUESTO NE ABBIAMO APPROVATO LA STABILIZZAZIONE PER TUTTO L’ANNO”

FORTE DEI MARMI CHIAMATA ALL’EREDITÁ. UNA BENESTANTE SIGNORA SICILIANA LASCIA AL COMUNE I SUOI BENI