CAMAIORE. È un caso ancora irrisolto quello dell’omicidio di Stefano Romanini, l’imprenditore camaiorese ucciso davanti la sua abitazione nel febbraio del 2011.
L’udienza (prevista per oggi) è stata rinviata (causa sciopero avvocati) al 22 novembre, quando i familiari si costituiranno parte civile nel processo per favoreggiamento che vede tre carabinieri sul banco degli imputati.
Le indagini a cura della Questura di Lucca e del Commissariato di polizia di Viareggio sono in corso e si cercano prove certe che ad oggi gli inquirenti non sono riusciti a trovare nonostante il lavoro eseguito. Sicuramente non è compito facile, anche se la speranza è quella di poter dare un nome ed un volto a chi quella mattina ha freddato in strada davanti la propria abitazione a colpi di pistola l’imprenditore camaiorese.