VIAREGGIO. Ha assaporato fino all’ultimo una vittoria che, a conti fatti, il suo Latina avrebbe meritato. Poi, quando l’orologio segnalava i due minuti oltre la fine del novantesimo, Bindi è stato pietrificato sulla conclusione di Magnaghi. 1-1: tutto da rifare, quando ormai non c’era più tempo. Probabilmente poche partite, come quella di oggi, hanno lasciato l’amaro in bocca a Fabio Pecchia, ieri centrocampista di Bologna, Juventus e Napoli e oggi allenatore della formazione pontina. “Fa rabbia prendere un gol così all’ultimo. La partita è stata dominata dal Latina che, però, non l’ha chiusa quando poteva. Che beffa. Adesso, però, guardiamo avanti.”

Come Prato e Carrara nelle precedenti giornate, anche il Latina ha dovuto fare i conti con il grande cuore del Viareggio. “Loro sono una squadra difficile da affrontare, non hanno mai mollato e hanno dato fastidio a qualsiasi avversario. Noi abbiamo controllato la partita ma ci siamo tirati indietro nel finale. Dobbiamo imparare a leggere meglio certe situazioni. E a non ferire gli avversari, ma ad ammazzarli, sportivamente parlando.”

Resta la consolazione, magrissima, di aver disputato un’altra bella prova dopo quella di domenica scorsa contro il Sorrento. “Dobbiamo pensare a crescere, voglio prendere tutti i giocatori e metterli nelle migliori condizioni. Abbiamo preso un gol con la squadra tutta schierata, non ci sono stati errori clamorosi.

“Evidentemente doveva andare così: ci serva da lezione. La squadra deve acquistare consapevolezza, ho negli occhi la bella prestazione che abbiamo offerto. Ma, come detto, dobbiamo ancora crescere.”

Ascolta l’intervista a Fabio Pecchia

(Visitato 44 volte, 1 visite oggi)

CALCIO, PRIMA DIVISIONE: LE PAGELLE DI VIAREGGIO-LATINA

CALCIO, PELLEGRINI E QUEL CROSS DA CLAUDICANTE: “VIAREGGIO CUORE E ANIMA, ORA RIPETIAMOCI CON IL CATANZARO”