(foto Marco Pomella)
(foto Marco Pomella)

 CAMAIORE. Stop all’affisione selvaggia di volantini e manifesti “fatti in casa” in occasione dei matrimoni sul territorio di Camaiore.

 Ad annunciarlo sono l’Amministrazione Comunale e la Polizia Municipale, che a breve disporranno un’ordinanza specifica in materia, per poi procedere a sanzionare i responsabili.

 Sono molti i casi in cui, nel giorno dello sposalizio, su varie strade del territorio i cartelli della segnaletica stradale e i pali della pubblica illuminazione vengono tappezzati da fogli di carta di ogni forma e dimensione che annunciano il lieto evento e augurano felicità alla coppia.

 Chi agisce, anche in buona fede, in questo modo, forse non sa che un simile comportamento va a danneggiare la segnaletica, sciupando con colla e sostanze adesive la “pellicola protettiva” che ne garantisce la durata e la visibilità, e ne riduce o impedisce totalmente la lettura da parte degli utenti della strada, dando vita a possibili pericoli per la viabilità. Nella quasi totalità dei casi, inoltre, i fogli non vengono rimossi nei giorni successivi, con evidente danno ambientale.

 “Un aspetto particolare da sottolineare – spiega il Comandante della PM Carlo Palmerini – è che, nei casi in cui vengano accertati abusi, se non riusciamo ad individuare l’autore materiale del gesto, la responsabilità “solidale” va a ricadere proprio sugli sposi, esponendoli a sanzioni. In questo senso l’Ufficio Stato Civile fornisce sempre specifiche avvertenze alle coppie che si apprestano alla cerimonia. Secondo la vigente normativa – conclude Palmerini – Simili affissioni dovrebbero essere installate su supporti autonomi, forniti di titolo autorizzativo”.

 Una scelta che sicuramente farà discutere. Visto che, specie nei paesi, l’usanza di annunciare il lieto evento (in particolari i matrimoni) con volantini e manifesti attaccati ad alberi e lampioni della luce è diffusa e radicata. Ma che, è innegabile, non danno lasciano certo una bella immagine. Un provvedimento giusto, se vogliamo, purché sia seguito da tutti, e non capiti come a Viareggio dove al privato è chiesto rigore e pulizia, ma a mettere brutti manifesti ci pensa il Comune.

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