CAMAIORE. Per anni ha occupato un’immobile, senza alcun contratto, e senza permessi. Ma non si tratta di un senza tetto che ha sfondato la porta di qualche edificio abbandonato per trovare rifugio per la notte. Si tratta del Comune di Camaiore, che ha occupato abusivamente l’ex Palazzo Littorio di piazza XXIX Maggio.
Ce lo spiega lo stesso sindaco, Alessandro Del Dotto.”L’ex Palazzo Littorio – dice – è di proprietà dello Stato. Ma il Comune non ha alcun diritto di utilizzare quelle stanze. Il sospetto ce l’abbiamo avuto appena ci siamo insediati. La certezza è arrivata quanto lo Stato ci ha chiesto il conto: 70-80 mila euro di cifra forfettaria per occupazione abusiva di immobile”.
Ecco perché in questi giorni l’immobile è stato sgombrato e le associazioni che lavoravano al suo interno (eccetto il Germoglio, già sistemato) stanno cercando una nuova sede (ad esempio i tappetari). Ma non solo per questo. “L’immobile è inagibile – dice Del Dotto – Non c’è nessun rischio di crollo, ma ci sono delle criticità. Prima di me forse qualcuno ha sottovalutato il problema e le eventuali responsabilità”.
L’iter per sistemare l’ex palazzo Littorio è complicato. Come spiegato infatti l’immobile è in mano allo Stato. “L’alienazione è possibile – spiega il sindaco – ma per farla lo Stato vuole un progetto di recupero e tempi certi per la realizzazione delle opere necessarie. In altre parole vuole essere sicuro che sia un investimento, e non un costo, per il Comune. Al
momento abbiamo per le mani solo un vecchio progetto faraonico, del costo di oltre un milione e mezzo di euro. Prima dovrebbe avere un nuovo progetto, magari integrando palazzo Littorio con tutte le opere di miglioramento che abbiamo in mente per piazza XXIX Maggio, e solo dopo chiedere l’alienazione del palazzo. Altrimenti se partiamo con i lavori e in corso d’opera mancassero i fondi per realizzarlo (e un milione e mezzo di euro mancherebbero di sicuro in questo periodo) rischiamo che lo Stato se lo riprenda, per venderlo a privati”.
