VIAREGGIO. Lo spettro di un rigore che ha lasciato perplessi in tanti. Qualche minuto di apprensione, in una giornata cominciata bene e finita ancora meglio.

Simone Magnaghi, però, anche stavolta una doppia gioia se l’è tolta: la vittoria del Viareggio in primis ed il quarto gol in campionato. Ma quel penalty fischiato in favore del Catanzaro, non lo ha convinto affatto: “Bisogna anche essere onesti: il rigore era inesistente, non me ne sono accorto, poi l’arbitro ha indicato il dischetto. Chi ha subito il fallo stava subito tornando in difesa”.

Un successo arrivato grazie ad una prestazione più che convincente: “Abbiamo imposto un gioco di qualità e di alta intensità. Volevamo i tre punti e abbiamo fatto di tutto per riuscirci”.

L’indole da bomber vero, di quelli che con il gol hanno un rapporto tutto speciale, sta venendo progressivamente fuori: “Il mister ha detto che con un determinato tipo di lavoro alla fine posso fare molti di gol. Per il momento parlano i fatti a favore suo, visto che ho segnati quattro reti in sei partite”.

Ascolta l’intervista a Simone Magnaghi

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ultimo aggiornamento: 07-10-2012


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