VIAREGGIO. Un tempo erano alleate. Ma oggi? Banche e imprese non sembrano mai state così lontane. Una distanza che progressivamente è andata aumentando con l’incedere pesante della crisi (ed i suoi effetti), e che pare aver tracciato un solco difficilmente colmabile tra il sistema del credito e il tessuto economico. Qual è il rapporto tra banche ed imprese? Accusate di aver “chiuso i rubinetti”, o quando sono aperti di sono accusate di far pagare a caro prezzo il denaro ,oltre ad aver abbandonato gli imprenditori e le imprese nel momento più importante della storia recente, la relazione tra banche ed imprese è l’argomento sotto i riflettori dell’importante convegno dal titolo “Il rapporto tra banca e credito nel periodo della crisi” in programma venerdì 12 ottobre (dalle ore 15,30. Ingresso libero) presso il Centro Congressi “Principe di Piemonte” (primo piano) di Viareggio (Lu).

Organizzato dallo Studio ConCredito con la partecipazione di Cna (info su www.cnalucca.it), Brandup e Scm – Solution Capital Management, il convegno vuole offrire alle imprese un’ampia panoramica sulle soluzioni, sui prodotti finanziari e sulle opportunità poste in essere dagli Istituti di Credito per sostenere le imprese. Autorevole il parterre di relatori: Giorgio Arfaras (Presidente Scm Sim e Direttore della Lettera Economica del Centro Einaudi di Torino), Piero Bellandi (Professore a contratto presso la Facoltà dio Economia dell’Università di Pisa), Carlo Latini (Direttore Brandup Management Consulting), Stefano Vannucci (ConCredito), Simone Puccinioni (ConCredito), TommasoMenchini (ConCredito), Ugo Da Prato (Presidente Provinciale Cna), CesareMoriconi (Amministratore Aura Mediazione Creditizia), Gianfranco Antognoli (ConCredito) e Michele Antognoli (Concredito). Introduzione a cura di Roberto Caparvi (Direttore Emerito in Economia presso la Scuola Superiore S. Anna di Pisa).
Il convegno sarà l’occasione per Cna di chiedere un cambio di marcia: “In questo momento in Italia si rischia il blocco dei pagamenti: oltre ai noti problemi col pubblico mascherati dal patto di stabilità, anche tra i privati la liquidità scarseggia. – spiega Ugo Da Prato, Presidente Provincile Cna – Bisogna insieme trovare nuove soluzioni, nuovi prodotti, nuove linee di credito essere in grado di tutelare quelle imprese che comunque avranno un futuro. Ecco perché – spiega – vogliamo capire bene, quali sono le Banche che investono e stanno con la piccola e micro impresa”.
Tra i temi che saranno affrontati la gestione dei rischi di mercato, i prodotti derivati e le iniziative messe in campo dagli Istituti di Credito. Un momento anche per capire e soffermarsi sulla condizione congiunturale delleimprese, e quindi anche delle famiglie, e soprattutto sulle prospettive a medio e lungo periodo.
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