“È ora di dire basta a quelle Direttive europee pensate per aumentare la competitività di alcuni settori economici e provocare la crisi di altri”, ha proseguito Morganti attaccando il Governo che “dà per scontata l’applicazione della Bolkestein senza aver mai proposto soluzioni alternative a Bruxelles, come ha sottolineato spesso anche la stessa Commissione europea.
“Lo Stato ha dichiarato che vigilerà sulle persone fisiche e sulle società che si aggiudicheranno le aste, ma vedendo come ha vigilato sulle infiltrazioni mafiose e camorristiche in diversi Comuni d’Italia, non c’è da stare allegri. Con le aste si corre proprio il rischio di spalancare le porte alla mafia, anche in questo settore.”