(foto Andrea Zani)
(foto Andrea Zani)

VIAREGGIO. “Prima dichiarano l’inagibilità del pennone in piazza Mazzini due settimane prima dei corsi mascherati. Poi chiedo di poter tenere i cavalletti fino al 30 agosto e la Soprintendenza mi risponde, negativamente, il 2 ottobre. Adesso mi dicono che devo pure riparare le torri-faro in Passeggiata a mie spese. Così è troppo.” È lo sfogo di Alessandro Santini, presidente della Fondazione Carnevale le cui casse languono tra il contributo comunale ridotto a un milione e 400mila euro – e ancora manca all’appello il milione e 800mila euro relativo alla passata edizione – e la ricerca di possibili sponsor. Adesso arriva pure una nuova grana, quella relativa alle torri-faro che vengono montate in piazza Mazzini per esaltare la spettacolarità dei corsi mascherati in notturna.

“Lo scorso anno sono state accese a nostre spese”, ricorda Santini. “Poi, l’ultimo corso, si è frantumato il vetro di un faro della torre lato nord. Ho successivamente chiesto all’ufficio dei lavori pubblici del Comune di provvedere a sistemarli in occasione della sfilata del Carnevale estivo del 14 agosto.

“Mi hanno però mandato alla Viareggio Patrimonio, dove mi hanno detto che dobbiamo ripararle a nostre spese perché le torri-faro sono proprietà della Fondazione Carnevale. Dov’è l’atto che le torri non fanno parte della manutenzione pubblica? Da quando la Fondazione gestisce anche i pali della luce?”, si domanda Santini.

“Le torri non sono nostre, dunque nemmeno figurano tra le voci del bilancio di previsione 2013. Ma non posso neppure pensare di lasciarle spente: le abbiamo sempre accese con due-tre sere di anticipo, creano un senso di attesa, attirano l’attenzione. È come se un ristorante o un hotel non mantenesse accesa l’illuminazione della propria insegna: una follia. E vanno messe in sicurezza.”

Santini ne fa una questione di principio. Ma anche le implicazioni economiche della vicenda non sono da sottovalutare, alla luce – è proprio il caso di dire – delle difficoltà che sta fronteggiando il Carnevale. “Ogni torre ha quattro fari e ciascuno di questi costa 1.100-1.200 euro. Dal momento che andrebbero sostituiti tutti per ragioni di sicurezza, la spesa si aggirerebbe sulle 12mila euro.

“Cercherò qualche sponsor per ovviare al problema. Avrei voluto sfruttare i cavalletti in piazza Mazzini nel periodo estivo proprio per racimolare pubblicità in vista del Carnevale invernale ma, come avete visto, la Soprintendenza mi ha risposto fuori tempo massimo.

“Il problema è che qui nessuno fa il proprio dovere: si mira solo a scaricare le responsabilità e a mettere i bastoni tra le ruote. Non si può andare avanti così.”

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