VIAREGGIO. “I segretari dei partiti immobilizzano la città, bocciando qualunque iniziativa. Pensiamo sempre e solo al Parco e alle marine, poi quando viene ora di pranzo ci mangeremo qualche cima di pino con contorno di camucioli.” Così scrive Paolo Chiocchetti, esponente del Pdl.

“Invece di cercare di fare in modo di avere una città all’avanguardia, cerchiamo di affossare anche le cose buone che erano state messe in progetto e pronte al via dei lavori. Vogliamo pedonalizzare tutto il centro e non fare parcheggi sotterranei. Siamo talmente indietro a paragone delle altre città che le persone cominciano ad evitare Viareggio e a spostarsi in altri lidi. I parcheggi sono di vitale importanza, sono il cuore di una città.

“La domenica i dipendenti costano ai negozi il 30% in più e le attività hanno bisogno di incrementare l’incasso per sopravvivere alle spese. Molti clienti non si fermano sui viali per mancanza di parcheggi. Naturalmente parlo dei clienti che vengono da fuori ed esclusivamente in Passeggiata per fare shopping: così facendo si innesca la reazione a catena ‘mancato incasso uguale a ulteriore perdita per l’azienda’. Oltre la crisi, anche il disservizio. Ripeto: ci vogliono i parcheggi, sono linfa vitale per la città.

“A Viareggio in un anno, hanno chiuso più di 700 partite Iva: questo è un dato allarmante e deve far riflettere. Non possiamo dare tutta la colpa alla crisi, ma anche alla nostra mentalità disfattista e limitata. Alcuni segretari di partiti del centrosinistra vorrebbero una città senza auto, senza strade e senza persone.

“Il nostro problema sembra che qualsiasi cosa venga fatta per la città, al sol pensiero che qualcuno ci possa guadagnare, è subito da sopprimere: sarà che siamo gelosi? È come quello che per far dispetto alla moglie, se lo tagliò. E così nessuno va avanti.

“L’asse di penetrazione è vitale per l’economia della Darsena: la nautica sta in piedi per miracolo e noi vogliamo tagliarle ancor più le gambe, creando non pochi e semplici problemi di spostamenti?

“I politici contrari allo sviluppo della città dovrebbero fare un corso di aggiornamento per come si gestisce turismo e nautica e vivere più da vicino la realtà della città, non da un ufficio dove la percezione delle cose risulta filtrata. Viareggio ha tutto, dal mare alle colline alle Apuane, ma se non cambiamo la nostra mentalità presto i morti di fame si conteranno sulle strade.”

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