VIAREGGIO. “La decisione di destinare alla Fondazione Festival Pucciniano, per l’anno in corso, la somma di 530mila euro è sbagliata. Dopo mesi e mesi di tavoli istituzionali a cui hanno partecipato le più alte autorità del Comune, della Provincia, i parlamentari della zona ed i vertici della Fondazione stessa, con una mossa poco saggia si rischia di far naufragare definitivamente il Festival Pucciniano.” Lo scrive Eva Fabbri, esponente dell’Udc.

“Dalla fine dello scorso anno ai primi mesi del 2012 si sono tenute diverse sedute del consiglio comunale di Viareggio sulla situazione del Festival. Pagine su pagine sono state scritte sull’impegno che il sindaco si era preso per garantire la stagione di quest’anno ed i dirigenti del comune hanno partecipato a più di una riunione sempre affermando che la somma da erogare, a carico del Comune per la stagione 2012 sarebbe stata di un milione e 50mila euro. A conferma ricordiamo la seduta in cui fu approvata la tassa di soggiorno. Nessuno può dire che non sapeva!
Il rischio serio è ora quello di una implosione della Fondazione reduce da due anni consecutivi di mancati finanziamenti e in procinto di subire il terzo, quello fatale.

“Quando poi si vedono aumentare gli stanziamenti per il sociale, quando già Viareggio spende quattro volte in più di Livorno, lo sgomento cresce ulteriormente. Nei giorni del suo insediamento il commissario aveva affermato che avrebbe ‘separato il grano dal miglio’ mentre invece prosegue la dissennata distribuzione di contributi a chicchessia che già fu delle giunte Marcucci e Lunardini e che fanno di Viareggio una città di assistiti perenni. La salvaguardia del Pucciniano era stata una precisa richiesta avanzata dalla delegazione Udc al commissario.

“In momenti difficili come questi tutti debbono fare sacrifici, ma è incomprensibile la disparità di trattamento fra Carnevale e stagione lirica, visto che le manifestazioni hanno analogo prestigio e risonanza.

“Il Pucciniano ha alle spalle tre anni molto difficili cui si aggiungono una serie di questioni mai risolte dal Comune. Una per tutte la questione dei quattro milioni di euro per la costruzione del teatro che il Comune non ha mai dato alla Fondazione e che pesano sul bilancio di questa come interessi passivi per centinaia di migliaia di euro ogni anno.

“Crediamo che se non si crea ricchezza e lavoro non si possa nemmeno mantenere una spesa per il sociale ingiustificata e dalle enormi dimensioni. Ora è difficile pensare che Viareggio possa rinunciare all’indotto creato dal Festival Pucciniano.

“Ci auguriamo che questa infausta decisione del dottor Mannino non comprometta i rapporti con il Ministero e la Regione che avevano entrambi avvertito: senza un contributo sostanziale del Comune stesso avrebbero, anche loro, ritirato la disponibilità.”

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