VIAREGGIO. Potrebbe essere un’altra delle manifestazioni nate a Viareggio che se ne va via. Ma probabilmente per restare in Versilia, a Camaiore per la precisione. È il festival teatro-canzone Gaber, a quanto pare alla ricerca di una nuova location e di nuovi finanziamenti.

Dalia Gaberscik, figlia dell’indimeticato Giorgio Gaber, e ideatrice del festival Gaber, qualche sera fa ha avuto un incontro con il sindaco di Camaiore, Alessandro Del Dotto. Diversi i temi discussi tra i due. Tra cui anche quello del contributo di cui il festival ha beneficiato in questi anni.

Prima di tutto quello del Comune di Viareggio. Contributo che, al variare del colore politico dell’amministrazione comunale, non è mai venuto meno. Altro discorso però ora che il Comune è commissariato. “Purtroppo – conferma lo stesso Del Dotto – non credo che il festival avrà il contributo viareggino per quest’anno”. In forte dubbio anche quello della Provincia, in via di smantellamento (o meglio, accorpamento con Massa, Pisa e Livorno). “Finché la Provincia c’è, il nostro contributo non verrà mai meno”, aveva detto nell’ultima occasione utile la vicepresidente Maura Cavallaro. Ma, appunto, presto la Provincia di Lucca non ci sarà più, e nemmeno quel contributo.

(foto Andrea Zani)
(foto Andrea Zani)

Dall’altra parte Camaiore, anche in ristrettezze economiche, un contributo per una manifestazione così importante forse potrebbe trovarlo nei meandri del bilancio. Anche perché se è vero che fino ad ora è stata Viareggio ad ospitare il festival, è anche vero che Gaber era molto legato a Camaiore, dove infatti aveva acquistato casa.

Ma il festival Gaber quindi se ne andrà da Viareggio per spostarsi a Camaiore? Quando lo chiediamo a Del Dotto, il sindaco resta qualche secondo in silenzio prima di rispondere. “Diciamo che l’obiettivo è mantenerlo in Versilia”, risponde alla fine con diplomazia.

Il dialogo tra Dalia Gaberscik e Del Dotto ha riguardato anche altri aspetti. Prima di tutto la statua del Signor G, oggi in una piazzetta di Montemagno,dove Gaber aveva comprato casa. La statua non si trova in buono stato di conservazione e non è valorizzata a sufficienza. “L’idea è di spostare la statua di Gaber in un altro punto del territorio – dice Del Dotto – dove sia più visibile e dove possa essere valorizzata come merita”.

Infine un’ultima proposta: intitolare una delle scuole del Comune di Camaiore a Giorgio Gaber. Quale? “Ci sono diverse ipotesi – dice Del Dotto – ma l’idea ci piace”. Il pensiero corre subito all’ultima delle scuole realizzate a Camaiore, la scuola media di Lido (il polo scolastico), un edificio nuovo, grande e imponente. Ma non è escluso che si scelga invece una scuola piccola e in collina, forse più vicina a quelli che erano i gusti del cantante milanese.

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