(foto Simone Pierotti)
(foto Simone Pierotti)

dal nostro inviato

GUBBIO. Lo sport, spesso e volentieri, mette gli atleti delle discipline di squadra di fronte a un bivio: da una parte le soddisfazioni individuali, dall’altra le delusioni collettivamente parlando. Per Matteo Calamai il grigio pomeriggio umbro è stata una di queste giornate: la sua sforbiciata ha riportato a galla il Viareggio dopo un primo tempo al “Barbetti” vissuto in apnea. Ma è stata una gioia transitoria, durata poco più di mezz’ora considerando anche i quindici minuti di intervallo.

“Non è stata una partita facile: abbiamo iniziato contratti, messi in difficoltà da un avversario solido e forte fisicamente. Sinceramente abbiamo sofferto il Gubbio nella prima mezz’ora. Poi è arrivato il mio gol: ho visto la palla vagare in area, mi sono coordinato senza pensarci troppo. Peccato che non sia servito per raccogliere punti.”

Una rete, quella della mezzala scuola Fiorentina, di pregevole fattura e nata in maniera fortuita. Come quella che ha regalato il successo ai padroni di casa, con Palermo che ha trovato il pertugio nel bel mezzo di una tonnara. “Non abbiamo incassato gol con un tiro sotto l’incrocio dai 40 metri, è evidente che abbiamo sbagliato”, dice Calamai. “Ci lavoreremo su, cercando di evitare che si ripetano certi errori.”

Foto Simone Pierotti

Nel finale Cuoghi ha provato a mischiare le carte, proponendo addirittura il tridente in attacco e il quartetto difensivo. Ma l’azzardo tattico non si è rivelato fruttifero per i bianconeri. “Ci è mancata la lucidità, e avremmo dovuto gestire meglio certe situazioni. Ora pensiamo all’Andria con l’idea di scendere in campo per la vittoria.” Un risultato, questo, che in casa Viareggio inizia a mancare da tre giornate.

Nonostante le belle parole che il tecnico bianconero ha speso per lui, Luka Tomas non si dichiara soddisfatto: “Avrei potuto fare meglio, specialmente nei contrasti aerei, anche se mi sono trovato bene con Conson e Carnesalini”, dice il lungagnone croato. “Peccato, eravamo riusciti a pareggiare. E poi abbiamo colpito un palo con Peverelli. Aggiungo anche che, secondo me, su Giovinco era rigore. Ma adesso guardiamo avanti.”

Simone Pierotti

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ultimo aggiornamento: 04-11-2012


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