LUCCA. Agricoltura e giovani: un binomio che sembra essere sempre più vincente in questa fase economica difficile, dove a venire premiata è soprattutto la voglia di reinventarsi. E, proprio per riconoscere questa importanza, la Regione Toscana ha deliberato l’assegnazione a Lucca di altri fondi – per la precisione un milione 532mila euro – che serviranno per finanziare tutte le domande che erano entrate nella graduatoria ‘Pacchetto Giovani’. Questi fondi portano la Provincia ad investire complessivamente 6 milioni 419mila euro.

 

«Con questo ulteriore finanziamento – commenta l’assessore provinciale all’Agricoltura, Diego Santi – vengono sovvenzionate tutte le 61 domande che erano entrate in graduatoria. Per la Provincia di Lucca si tratta di un importante riconoscimento di quello che è l’impegno che stiamo da tempo portando avanti per la promozione dell’agricoltura, soprattutto per quanto concerne i più giovani, che possono così investire in un loro progetto».

 

Le risorse saranno disponibili dopo che la Commissione Europea avrà approvato la variazione del Piano di Sviluppo Rurale che ha già avuto il parere positivo del Ministero. Mentre sono in corso tali procedure, le quattordici domande che erano rimaste fuori dalla prima tranche di finanziamento saranno istruite, in attesa del finanziamento.

 

L’ente di Palazzo Ducale ha da tempo puntato l’attenzione sui giovani agricoltori, anche effettuando una ricerca che ne delineasse l’identikit. Grazie a questi progetti vengono ancor più evidenziate le caratteristiche delle persone al di sotto dei 40 anni che decidono di intraprendere questa strada. «I 61 progetti – dice Santi – che sono stati presentati confermano la tendenza che l’agricoltura parla sempre più al femminile: molte, infatti, sono le donne che si cimentano in imprese a carattere agricolo. Oltre al florovivaismo, sono stati presentati progetti sulla coltivazione dei piccoli frutti, come lamponi o more, con la conseguente produzione di marmellata o sull’allevamento di ovini e la successiva produzione di formaggi».

Oltre a questo, tra le domande presentate, numerose riguardano investimenti nelle energie rinnovabili: giovani che già lavorano in ambito agricolo e che fanno fare un salto di qualità alla propria azienda, realizzando, ad esempio, impianti fotovoltaici per le serre o per i magazzini.

 

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ultimo aggiornamento: 05-11-2012


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