VIAREGGIO.  Contributi ed incentivi per i Comuni che metteranno in campo progetti capaci di aiutare il contrasto all’evasione fiscale. I finanziamenti in particolare sono rivolti agli enti locali che si sono uniti o messi assieme per gestire entrate tributarie, imposte e servizi fiscali o la polizia locale. Sarà stilata una graduatoria che terrà conto del numero di funzioni gestite assieme, se esiste un unione e della popolazione interessata. Ma ci sono ulteriori finanziamenti anche per chi presenterà progetti specifici. In questo caso c’è tempo fino al 30 novembre per fare richiesta.

La giunta regionale ha appena approvato il regolamento. Trentuno articoli in tutto. “Era uno delle nuove possibilità previste dalla legge 68 approvata l’anno scorso per riordinare i livelli istituzionali toscani e incentivare le unioni dei Comuni” spiega e racconta l’assessore al bilancio e al rapporto con gli enti locali, Riccardo Nencini “Combattere l’evasione fiscale – ricorda – era nel 2011 per quattro toscani su dieci la seconda priorità su tutte, subito dopo il lavoro: forse oggi sono ancora di più. Nel 2010 erano in tre su dieci a pensarla allo stesso modo”. Nencini cita uno dei dati che figurano nel terzo rapporto d’indagine sulla percezione della sicurezza dei toscani, presentato qualche settimana fa dalla Regione. “La risposta non meraviglia. Pagare le tasse – spiega – aiuta infatti a tenere in piedi il welfare e numerosi altri servizi. Ed è evidente che una rete di servizi diffusa giova anche alla sicurezza. Anche per questo è importante combattere evasione fiscale ed illegalità economica, che rubano il futuro alle nuove generazioni. Oltre al fatto che pagare tutti le tasse è un principio di equità”.

 Gestioni associate, polizia locale ed altri progetti
Sono tre le strade individuate nel regolamento approvato dalla giunta regionale. Ci sono le gestioni associate e le unioni di Comuni. “Gestire insieme, su un territorio più ampio, l’ufficio tributi o la polizia municipale accresce di per sé la capacità di intervento” sottolinea l’assessore. C’è un ruolo specifico che può avere la polizia locale, allo scopo addestrata. “Un’ azione – annota Nencini – che deve essere rafforzata tramite progetti mirati”. E ci sono i progetti che ogni Comune sarà libero di creare. Infine c’è Tosca, il software occhiuto che incrocerà fisco, catasto e territorio per aiutare a scovare gli evasori fiscali incrociando più banche dati. Entro il 2014 sarà a disposizione di tutti e 287 i Comuni toscani. Ad oggi lo stanno già utilizzando una ventina e molti di più, quasi il doppio, sono in fase di avviamento. Ma occorre accelerare. Lo scoglio maggiore è la bonifica delle banche dati che i Comuni possiedono e che vanno aggiornate. Non sempre i Comuni più piccoli hanno la forza necessaria. “Così – spiega Nencini – abbiamo deciso di mettere a disposizione degli enti locali che lo richiederanno un pool professionale capace di affiancare il personale dei Comuni ed aiutarli a fare prima e meglio”. “I Comuni piccoli -annota – hanno un vantaggio e uno svantaggio. Hanno il vantaggio di essere piccoli e conoscere tutto di tutti: vita, morte e miracoli. Hanno lo svantaggio, in quanto piccoli, di non avere persone e risorse sufficienti. La loro collaborazione è però importante. Per questo abbiamo deciso di aiutarli e premiare chi metterà in campo progetti innovativi”.

 I contributi 
Per ciascuna delle tre linee di intervento – gestioni associate, polizia locale ed altri progetti – sono previsti contributi, anche cumulabili. Per il 2012 la giunta ha stanziato 700 mila euro. Ci sono fino ad un massimo di 30 mila euro l’anno per i Comuni che gestiranno assieme uffici tributi o polizia municipale. Sarà stilata una graduatoria, che terrà conto del numero di servizi gestiti assieme, del grado di gestione associata e della popolazione interessata. Quanto ai progetti sono previsti finanziamenti fino a 50 mila euro per gli uffici di polizia locale che intensificheranno l’attività di controllo su tasse e tributi – per il 2012 ne potranno comunque beneficiare solo i Comuni capoluogo – e contributi fino ad altri 50 mila euro per ulteriori progetti che riguardino il contrasto dell’evasione fiscale, dall’investimento in sistemi e strumenti informatici alla formazione del personale o altre iniziative. Tutti i Comuni che richiedono un contributo dovranno naturalmente presentare una relazione finale sul lavoro svolto, prima di ottenere il saldo. E l’esperienza, se di successo, potrà essere replicata altrove.

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comuni contrasto evasione fiscale lotta Regione Toscana

ultimo aggiornamento: 05-11-2012


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