(foto Pomella)
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FORTE DEI MARMI. “Non è affatto un caso di cattiva amministrazione come si vuol far credere e non siamo di fronte a una mensa della polizia di stato e delle forze dell’ordine in generale, ma del comune;  ridurre una spesa per un servizio utile alla comunità ma  non più sostenibile per l’ente, alla luce delle nuove disposizioni governative, è stato un gesto di responsabilità”.

Il sindaco Umberto Buratti chiarisce le modalità dell’operato della giunta riguardo alla gestione della mensa comunale. La programmata chiusura del punto cottura di via S. Camillo rientra nella revisione e ricalibratura dei servizi avviati dall’amministrazione, che intende proseguire nel suo impegno istituzionale (mensa sociale e per le forze dell’ordine) ottimizzandone i costi.

“Abbiamo offerto  un servizio dignitoso – sottolinea –  di cui hanno usufruito  in vario modo fino ad ora polizia di stato, carabinieri e guardia costiera, oltre che i dipendenti comunali e persone in difficoltà economiche e lo  abbiamo semplicemente riorganizzato alla luce della necessità di risparmio.  E’ già stata rivista anche la mensa scolastica, che ci ha permesso di non aumentare il buono pasto se non per l’adeguamento istat.

L’obiettivo  è quello di mantenere un servizio utile a chi lavora per la sicurezza della comunità, come fanno quotidianamente le forze dell’ordine, ma anche a quei cittadini che, non è giusto etichettare come poveri, ma che semplicemente più di altri, temporaneamente,  non riescono a far fronte a tutti gli impegni di spesa. E’ innegabile che, come ormai stanno facendo tutti i comuni italiani, stiamo cercando di razionalizzare le spese e questa decisione rientra in questa logica, senza tuttavia, venir meno alla sua funzione”.

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comuni Forte dei Marmi mensa punto cottura via san camillo

ultimo aggiornamento: 06-11-2012


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