VIAREGGIO. I Carabinieri del Nucleo Operativo di Viareggio hanno arrestato per il reato di rapina in concorso tra di loro due uomini  – un catanese di 59 anni e un brindisino di 43 – accusati di essere gli autori di una serie di rapine a mano armata registrate in Versilia.

Nella giornata di ieri i Carabinieri del Nucleo Operativo di Viareggio, a seguito di un’articolata indagine, hanno eseguito due ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti dei due soggetti, già gravati da numerosi precedenti per reati contro il patrimonio, poiché ritenuti responsabili di aver commesso, in concorso tra loro, tre rapine a mano armata in data 9, 11 e 31 maggio del corrente anno, tutte a Viareggio e rispettivamente ai danni di un esercizio commerciale “Compro Oro” di Via Mazzini, della farmacia “San Paolino” e del Punto SNAI in via Rosmini.

Le indagini condotte dai militari hanno consentito di accertare il ruolo giocato dai due soggetti nella commissione dei reati. In particolare quello del catanese, che fungeva sempre da basista e da palo mettendo altresì a disposizione il mezzo per fuggire, e quello del brindisino, che materialmente eseguiva il colpo, travisato e armato di pistola.

Della banda criminale farebbe parte anche un terzo soggetto, nei confronti del quale sono ancora in corso accertamenti per stabilire il suo ruolo e responsabilità. Nei confronti dei due malviventi sussistono gravi indizi di colpevolezza che si desumono dalle attività di indagine svolte, consistenti in vari riconoscimenti fotografici, attività tecniche di intercettazione, operazioni di perquisizione e sequestro e nell’acquisizione di immagini riprese dai sistemi di videosorveglianza degli esercizi in cui sono state commesse le rapine. Un riscontro di tutta l’operazione si è avuta altresì con le risultanze ottenute da altri organi di polizia in occasione della rapina commessa il 23 settembre scorso ai danni della CONAD di Viareggio, che ha permesso di collegare numerosi elementi di similitudine tra i vari reati commessi.

I militari, dopo un incessante operato, hanno così assicurato alla giustizia i due malviventi, ma sono tuttora in corso ulteriori accertamenti per verificare le loro responsabilità in ordine alla commissione di altri reati commessi nella Versilia. Nel frattempo, i Carabinieri invitano chiunque riconosca e abbia visto tali soggetti commettere altri reati, a denunciare l’accaduto, in un’ottica di collaborazione con le Forze dell’Ordine affinché sia possibile unire le conoscenze e gli sforzi investigativi di tutti per accrescere la sicurezza sul territorio.

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