(foto Nicoletta Dati)
(foto Nicoletta Dati)

CAPEZZANO. Via tutti gli striscioni sulla Sarzanese, compresi quelli che – apposti alcuni mesi fa – chiedevano sicurezza sulla strada regionale che taglia in due il paese.

Scoppia la polemica a Capezzano e Camaiore per gli striscioni che in questi giorni sono stati fatti rimuovere dalla polizia municipale. “Resto senza parole, e ad oggi per la sicurezza non hanno ancora fatto nulla”, commenta Caroline Benedetti, prima firmataria della petizione popolare per chiedere autovelox sulla Sarzanese.

I cartelli rimossi, in particolare, sono quelli apparsi nei pressi del Gallo della Checca, sui quali si richiamava l’attenzione sulla responsabilità degli amministratori locali in caso di ulteriori gravi incidenti sulla strada.

Nel paese infuriano le polemiche. “Per la viabilità e la velocità delle auto non è stato fatto niente, però si preoccupano di uno striscione di protesta. È assurdo”.

Risponde lo stesso comandante della polizia municipale, Carlo Palmerini. “A noi il messaggio che era scritto sullo striscione non interessa. Abbiamo solo applicato l’articolo 23 del codice della strada, che afferma che qualsiasi cartellonistica sulla strada ha bisogno di una autorizzazione pubblica. Ci siamo limitati a far rispettare le leggi dello stato”.

Sul caso però presenta un’interrogazione consigliare il consigliere comunale del gruppo misto Riccardo Bonuccelli. “Sono passati -scrive -oltre due mesi dall’incontro, in sala consiliare, con i cittadini di Capezzano Pianore ed il relativo Comitato sulla sicurezza della via Sarzanese che attraversa la Frazione e sorto spontaneamente all’indomani dei gravi incidenti – anche mortali – avvenuti negli ultimi mesi. Ma nulla ancora si è saputo sugli impegni assunti”.

(foto Pomella)
(foto Pomella)

Per questo Bonuccelli chiede di sapere “se è stato elaborato il famoso piano di sicurezza della strada Sarzanese nel tratto di attraversamento della Frazione dalla rotonda di Via Italica alla rotonda di Via Arginvecchio, di concerto con gli enti territoriali ed organi superiori (Provincia – Regione – Prefetto) per l’installazione di dissuasori idonei perché per il momento sono state installate solo lapidi a ricordo di strazianti lutti, se è stato elaborato il progetto di riqualificazione del centro storico di Capezzano Pianore nella parte inerente anche la messa in sicurezza degli attraversamenti stradali, dei marciapiedi e dei tratti pedonali”.

A ancora Bonuccelli chiede “per quali motivi sono stati rimossi i cartelli spontanei del Comitato dei Cittadini posti lungo quel tratto “maledetto” di strada ed in particolare quello indicante le eventuali responsabilità degli Amministratori inadempienti, con il solo ed unico scopo di mantenere viva l’attenzione del pericolo costante che corrono quotidianamente i Cittadini e del perché, se contrari al Codice della Strada, siano stati rimossi solo ora dopo mesi dalla loro installazione mentre esistono ponti, pericolosi, senza parapetto che non si capisce se siano conformi o meno al Codice della Strada visto che nessuno le aveva segnalati”.

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