CHIOCCHETTI (PDL): “BISOGNA VENDERE LA TOSCANA COME PRODOTTO TURISTICO”

palazzo vecchio firenze
Foto Simone Pierotti

VIAREGGIO. “Tutti i giorni che apriamo il giornale non facciamo altro che leggere di attività in crisi e di una città che sembra un malato terminale. Più volte ho suggerito consigli, che a mio avviso sono vincenti, per rilanciare la città nei periodi morti. Nei mesi da ottobre a dicembre, e da marzo ad aprile dovremmo cercare di sfruttare al meglio le risorse che la Toscana ci offre.” A parlare è Paolo Chiocchetti, esponente del Pdl e membro del cda della Fondazione Carnevale.

“A gennaio o febbraio abbiamo il Carnevale che, a parer mio, andrebbe svecchiato e contornato di eventi. Potremmo offrire pacchetti nei mercati nordici, proponendo un tour della Toscana: tutti i giorni una zona diversa. Ad esempio, a Viareggio la mattina potrebbe essere dedicata alla visita dei cantieri navali con illustrazione di come vengono progettati, costruiti e allestiti gli yacht – cosa che io personalmente trovo molto interessante -, per pranzo ristorante convenzionato, il pomeriggio visita alla Cittadella del Carnevale con ingresso al Museo del Carnevale, al Carnevalotto, agli hangar e alla lavorazione della cartapesta. Più tardi, shopping in città e la sera cena e pernottamento in hotel.

“La mattina si cambia città, magari Bolgheri per degustare il vino, il viale tanto caro a Carducci e la casa dello stesso, oppure San Miniato per il tartufo, o Lucca, Firenze, la Maremma che è bellissima, il Chianti e per finire anche le Terme di Saturnia.

“Una gita in pullman di una settimana dove il turista tutti i giorni cambia zona e ha il tempo di conoscere tutta la Toscana, non si annoia e rimarrà entusiasta. Ogni notte dormire in una città diversa.

“Bisogna cooperare con le città che aderiscono al progetto Toscana: più turisti per tutti significa più lavoro per tutti. Bisogna muoverci e guardare avanti, fare una riunione organizzata da e con tutte le categorie per parlare del futuro di Viareggio e dello sviluppo turistico nell’arco di tutto l’anno, portare avanti i progetti e non farsi spaventare dal nuovo che avanza.”

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