SERAVEZZA. Chi percorre Via Federigi verso Querceta non può fare a meno di notarla. Si tratta dell’area non edificata posta ad angolo con Via Pirandello. Nel quadro progettuale del Regolamento Urbanistico di Seravezza il lotto, definito dal codice “CR4”, rappresenta il limite dell’edificato di “Ponte di Tavole – Ranocchiaio” in direzione del centro e lo spazio dove è stato previsto di reperire e potenziare le dotazioni territoriali della zona, attraverso il meccanismo della perequazione. In cambio della realizzazione di un edificio residenziale composto da 5 alloggi, con attività commerciali per 300 metri quadrati a piano terra, i proprietari dovranno infatti cedere e realizzare opere di urbanizzazione sul 65% dell’intera area.

In coerenza con il percorso partecipativo portato avanti per la redazione del Regolamento Urbanistico e per elaborare l’intervento in modo appropriato è stato scelto di assoggettare il progetto alla preventiva approvazione di un piano attuativo in discussione nel Consiglio comunale di domani. Su un’area complessiva di 3.950 metri quadrati il progetto di piano prevede la necessità di cedere 2.568 metri al Comune sui quali dovranno essere realizzati 1.563 metri quadrati di verde pubblico, 754 di parcheggio pubblico (517 in prossimità di Via Federigi, 217 su Via Pirandello) oltre a 270 metri di adeguamento della viabilità.

In un Consiglio comunale che vede l’adozione di importanti piani attuativi come quelli della Società Henraux e dell’area ex Comid l’intervento del comparto CR4 rischia di passare inosservato – dice il Sindaco di Seravezza, Ettore Neri – ma in realtà rappresenta un’occasione unica per adeguare gli standard pubblici su Via Federigi, dove per decenni si è costruito con un’attenzione forte verso le necessità dei proprietari delle aree ma assai scarsa riguardo ai bisogni di tutti i cittadini e all’efficienza del territorio”.

Il Regolamento Urbanistico approvato alla fine del 2009 ribalta questo concetto. Alla base delle trasformazioni c’è sempre e comunque l’interesse di tutti i cittadini e del territorio inteso come bene comune. Gli strumenti attuativi approvati quest’anno e quelli che andremo ad adottare nei prossimi mesi lo dimostrano con chiarezza.

Il piano attuativo del comparto CR4 non solo consente di riequilibrare, almeno in parte, il rapporto tra edificato e dotazioni pubbliche nell’area ma, considerando in modo opportuno tutti gli elementi ritenuti risorse o criticità dal Regolamento Urbanistico, contribuisce a costruire un pezzo di città in grado di migliorare la qualità della nostra vita, senza perdere di vista la salvaguardia dei caratteri tipici del territorio. Un esempio di ciò?: – conclude Neri – la creazione di un adeguato spazio di sosta per il trasporto pubblico su Via Federigi e il contestuale mantenimento del filare di olivi secolari esistente.

 

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