VIAREGGIO. Davide Lippi, figlio di Marcello, dopo avere giocato a calcio vestendo anche la maglia del Viareggio in C2, ha deciso di appendere le scarpette al chiodo qualche anno fa per intraprendere una lusinghiera carriera di procuratore.
È titolare anche del’agenzia Reset Group, che cura l’immagine per il papà, di tanti calciatori e affermati imprenditori.
Dopo la brillante avventura di Marcello Lippi in Cina anche Davide è stato in Cina ed ha aperto una agenzia di corrispondenza in quel Paese e questi contatti che ha allacciato hanno permesso di fare da tramite del viaggio in programma intorno al 6-7 dicembre del proprietario del Guangzhou, la squadra allenata da papà Lippi, che ha vinto il campionato.
Liu Yongzhuo, il facoltoso presidente del club cinese ha voglia di apprendere e di fare nuove esperienze e visto che il Milan è uno dei club più conosciuti nel mondo e il presidente Silvio Berlusconi e l’amministratore delegato Adriano Galliani sono molto famosi l’imprenditore cinese tramite Davide Lippi farà esperienza proprio al Milan.
“Si è manifestato un interesse reciproco di incontrarsi e conoscersi – dice Davide – e quindi terminata l’attività ufficiale del club verrà a Milano per trattenersi qualche giorno. Si tratta senza dubbio di un fatto importante, perchè in Cina c’è entusiasmo e voglia di far crescere sempre più il calcio, quindi queste collaborazioni sono importanti e il Milan è senza dubbio un club tra i più prestigiosi al mondo”.
E far conoscere al presidente del Guangzhou, la città di Viareggio dove vive il suo allenatore non c’è in programma?
“È già venuto per parlare con papà – dice Lippi jr. – però non è detto che non possa tornare, dipende dagli impegni e dal tempo che può rimanere. Intanto un giocatore del Guangzhou la fine del mese verrà alla clinica di San Rossore per sottoporsi ad un intervento chirurgico da parte del professor Enrico Castellacci”.
Oltre ad essere medico della Nazionale azzurra è nello staff del club cinese. “In qualche modo alcuni rapporti con la nostra zona si stanno instaurando. Sia io che papà abbiamo Viareggio nel cuore, anche se per motivi professionali siamo spesso lontano, però come ha dimostrato nel corso degli anni mio padre, la città è sempre stata al centro della sua attività, come del resto per me”.
