VIAREGGIO. “La determinazione di intervenire sulla spesa sociale a seguito della crisi che sta incombendo in Italia, è l’ennesimo tentativo di far pagare alle persone più fragili il prezzo della crisi”.

Lo scrive Fabrizio Pellegrini, coordinatore di Futuro e Libertà a Camaiore, parlando della situazione che è costretta a vivere la cooperativa Crea di Viareggio (leggi la notizia).

” La denuncia secondo la quale è evidente che il patto di stabilità dovrebbe giustificare la cancellazione di diritti sanciti dalla legge e protetti anche al livello internazionale (Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità, ratificata con legge del 3 Marzo 2009 n.18, pubblicata in G.U. n.61 del 14/03/2009). Mi sembra, tuttavia, doveroso, ma necessario e anche molto triste- scrive Pellegini -essere costretto a ricordare che i servizi sociali sono obbligatori perché garantiscono i livelli minimi di assistenza e tutelano i diritti inviolabili di persone che sono soggetti di diritto”.

“Pertanto, è segno di una deriva sociale e civile inquietante, l’intenzione di tagliare la spesa sociale, senza minimamente considerare l’impatto che un tale intervento potrebbe avere sugli utenti. Le amministrazioni Comunali debbono elaborare alternative che non vadano a danno delle persone più fragili della collettività”.

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