SERAVEZZA. “Accetto con piacere e con grande interesse la proposta del Sindaco di Pietrasanta Domenico Lombardi di incontrarci per cominciare a definire le possibilità e le opportunità di una fusione tra i Comuni della Versilia Medicea”.

 Lo scrive in una lettera aperta Ettore Neri, sindaco di Seravezza.

 “Sono convinto sempre di più – scrive Neri – che proprio questo sia il momento giusto per dare concretezza ad un ragionamento serio e razionale sulla nascita di un Comune unico formato da Forte dei Marmi, Pietrasanta, Seravezza e Stazzema”.

 “Non si tratta, a mio modo di vedere, solo di una necessità dettata dalla grave crisi economica e finanziaria, dalla crisi degli enti locali e dalla necessità di riorganizzazione e ottimizzazione che ne deriva; ma si tratta, anche e soprattutto – aggiunge il sindaco di Seravezza – della necessità di offrire al nostro territorio e ai nostri cittadini, una prospettiva per il futuro forte di una più grande e autorevole rappresentatività, di una maggiore capacità di analisi e proposta, di una più organica e strutturata valorizzazione delle nostre potenzialità, di un sistema amministrativo più rispondente alle esigenze di un modo che, negli ultimi decenni, è radicalmente mutato”.

 “Si tratta della presa, collettiva, di coscienza che, forse, adesso, la dimensione ottimale che tiene insieme la democrazia rappresentativa di base, partecipata e condivisa, e la capacità di elaborazione e realizzazione di politiche di crescita e valorizzazione di un territorio non possono più essere quelle dei nostri attuali Comuni, ma devono essere quelle di una realtà più grande, articolata e allo stesso tempo coesa e coerente da un punto di vista storico, culturale, ambientale, economico e sociale”.

“Di questa cosa ne avevamo parlato, recentemente, a margine di un pranzo che abbiamo fatto, con Silicani e Lombardi (Buratti era assente per altri impegni che aveva preso precedentemente), al Ristorante Gatto Nero di Pietrasanta. Nell’occasione ci eravamo occupati di un’altra problematica, piuttosto seria, che, per fortuna, si è risolta rapidamente e positivamente anche grazie al nostro intervento”.

“Uscendo dal ristorante – scrive ancora Ettore Neri – in pochi minuti, come a volte accade per le cose che sono state lungamente coltivate e maturate dentro ognuno di noi, abbiamo convenuto che fosse giunto il momento di abbandonare le titubanze e di metterci insieme per approfondire con il massimo dell’interesse e dell’attenzione il tema della possibile costituzione di un Comune Unico della Versilia Medicea”.

“Insomma, sono passati più di venti anni da quando questo tema venne posto all’attenzione di tutti noi, venne dibattuto, affrontato e teorizzato; periodicamente abbiamo assistito ad uscite estemporanee che hanno riportato in luce questa possibilità, ci sono stati convegni, pubblicazioni, ma mai si è deciso di andare a vedere le carte fino in fondo, mai si è trovato il coraggio per provare a tracciare materialmente la strada che fosse giusta e capace di condurci a questo storico obbiettivo. Sono convinto anche io che il momento sia adesso e che possa diventare una priorità delle Amministrazioni Comunali della Versilia, attualmente in carica, il progetto di far nascere il tanto teorizzato Comune Unico della Versilia Medicea”.

(foto Stefano Dalle Luche)
(foto Stefano Dalle Luche)

 “Venerdì prossimo, su invito del Sindaco Lombardi, a Pietrasanta ne cominceremo a parlare anche potendo basare le nostre riflessioni sulle esperienze maturate nella Comunità Montana dell’Alta Versilia, nell’Unione dei Comuni della Versilia, nel Consorzio Ambiente Versilia, nella Conferenza dei Sindaci, nella Società della Salute della Versilia, nelle diverse aziende pubbliche delle quali i nostri Comuni sono soci e delle diverse funzioni associate di servizi che, negli ultimi anni, abbiamo provato ad attivare. Sono convito che, nelle more dell’attuazione di questo straordinario progetto, che sicuramente richiederà competenza, determinazione, impegno e pazienza, potremmo provare a spingere con decisione, utilizzando lo strumento dell’Unione dei Comuni, verso il convenzionamento o l’associazione di ulteriori servizi”.

“Mi immagino, in conclusione – conclude Ettore Neri – un percorso gestito fianco a fianco con i responsabili amministrativi dei servizi comunali, con le rappresentanze sindacali, con le forze politiche, con le imprese, con il mondo delle associazioni e con le comunità civiche; mi aspetto un grande coinvolgimento partecipativo dei cittadini; mi piacerebbe che fosse approfondito il tema e lo studio con una collaborazione ed il supporto di una realtà di grande rilievo accademico come, ad esempio, la Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa”.

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ultimo aggiornamento: 20-11-2012


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