VIAREGGIO. “La celebrazione delle primarie del centro-sinistra è un fatto politicamente rilevante sia a livello nazionale che a livello comunale e merita un commento anche da parte di coloro – è il caso del Movimento dei Cittadini per Viareggio e Torre del Lago Puccini – che hanno posto al centro della propria proposta per le future amministrative di Viareggio non lo schieramento di parte ma il superamento degli steccati ideologici personali a vantaggio di una prioritaria attenzione sulle cose da fare per la città.” Così scrive Massimiliano Baldini, leader del Movimento stesso.

“Il coinvolgimento delle persone è un fatto positivo ed in questo il Pd ed i partiti di centrosinistra, spinti anche dallo tsunami Renzi, hanno saputo dimostrare una cultura politica più moderna di quella del centrodestra, incapace, ad oggi, di superare il mito di un leaderismo ormai appannato.

“Mi pare tuttavia che i votanti a Viareggio non siano stati poi moltissimi e che il risultato sottolinei più il mutato rapporto di forze all’interno del Pd e del centrosinistra di quanto un voto significativo in vista delle prossime elezioni comunali.

“Infatti circa 4500 votanti sono un numero basso rispetto ai dati del voto amministrativo viareggino e testimoniano che i partiti stanno perdendo sempre di più il controllo dell’elettorato.

“Non credo, salvo qualche eccezione personale, che la vittoria dei renziani sia legata al voto di centrodestra che, seppur totalmente orfano di un partito di riferimento – a Viareggio il Pdl è scomparso e non si occupa più della città – ritengo abbia avuto una naturale difficoltà a votare dichiarando di essere elettore di centrosinistra.
Credo invece, se c’è un merito del movimento renziano, sia stato quello di recuperare una parte di coloro, seppur ancora modesta, che non vanno a votare.

“Ecco, il raggiungimento di questo obbiettivo,
– il recupero delle persone che sono deluse dalla politica, che non trovano più spazi per fare politica e non vogliono andare a votare perchè “abbandonati” dai partiti-nomenklatura;
– il recupero di tutto l’elettorato moderato che non riesce più a trovare un riferimento nelle tradizionali forze politiche e che a Viareggio è stato scoraggiato e tradito da 15 anni di promesse non mantenute nel corso delle amministrazioni Marcucci-Lunardini;
– il recupero di tutti coloro che hanno capito che la città, per superare questo momento drammatico, non può essere consegnata nè alla sola cocciuta ideologia dei diktat che hanno immobilizzato Viareggio e Torre del Lago per anni, nè all’improvvisazione e all’invettiva della protesta fine a se stessa,

non può che essere raccolto, in prima persona, attraverso l’impegno di liste civiche serie, responsabili, radicate da anni sul territorio e non frutto di iniziative estemporanee o salottiere, in nessun modo compromesse con le responsabilità di quelle amministrazioni.

“In questo senso continuiamo a lavorare affinché alle prossime elezioni comunali tutti i cittadini, compresi quelli di centrodestra e di centrosinistra, possano riconoscersi nelle nostre idee e consegnarci la fiducia per governare e far fronte alla crisi più difficile che la città abbia mai affrontato.”

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