CAMAIORE. Domenica 2 dicembre, dalle 8 alle 20, riaprono i seggi delle Primarie del centrosinistra. Sinistra Ecologia e Libertà ha partecipato al primo turno elettorale, con la candidatura di Nichi Vendola. Le ricette proposte da Vendola caratterizzavano a sinistra la politica per il governo del Paese. In particolare si poneva con chiarezza la necessità di svolta rispetto alle politiche rigoriste a senso unico del Governo Monti.

“Di fronte alla grande partecipazione popolare al primo turno delle primarie – spiega Remo Pagliai, Coordinatore del Circolo di Sinistra Ecologia e Libertà di Camaiore – credo che SEL abbia fatto la scelta giusta, partecipando alla consultazione. Non è possibile, a questo punto, rompere il filo con il popolo del centrosinistra, arroccandosi su posizioni di “purezza.

Chi ha votato per Vendola al primo turno deve partecipare attivamente al ballottaggio promuovendo, attraverso queste primarie di coalizione, la ricomposizione di uno schieramento di centrosinistra, contro l’idea veltroniana di autosufficienza del PD e rottura a sinistra, che ancora affascina Renzi.

Vedo invece, nelle posizioni di Bersani, spazi per affermare una politica autonoma dai diktat del rigore ad ogni costo, del liberismo e della finanza senza controlli, per azioni di rilancio dell’occupazione, ad esempio con un grande piano nel settore della tutela del territorio (oggi così drammaticamente di attualità), per la difesa della scuola pubblica e della cultura, grandi risorse economiche del nostro Paese, recuperando risorse dall’evasione fiscale, dalla riduzione delle spese militari, con la tassazione di rendite finanziarie e grandi patrimoni. Spazi che sono assenti o assai incerti nelle proposte di Renzi.

Renzi ha avuto un merito: quello di porre al centro il problema del rinnovamento della classe politica del centrosinistra. Il rinnovamento che ci vuole  è però qualitativamente diverso. Non basta ridurre, come pure si deve, i costi delle politica,  non ci si può limitare  allo svecchiamento, o semplicemente alla sostituzione dei politici “romani” con quelli provenienti dalle amministrazioni locali. La sinistra deve dare spazio ai lavoratori, ai giovani dei movimenti per la scuola pubblica e contro la precarietà, a chi lotta per i diritti civili, alle competenze innovative di chi lavora per la “green economy”. Riteniamo che non ci possa essere alcun rinnovamento, se non c’è cambiamento nella linea politica, confusa e subordinata al liberismo, che ha bloccato fin qui la sinistra.

Ritengo che il voto a Bersani possa contribuire alla creazione di un’area politica di governo del centrosinistra, aperta alle forze politiche di questo schieramento ed alle istanze di movimenti e cittadini”.

 

 

(Visitato 11 volte, 1 visite oggi)
TAG:
ballottaggio bersani camaiore politica remo pagliai renzi seggi sel votazioni

ultimo aggiornamento: 29-11-2012


MATTINATA SENZA CORRENTE ELETTRICA PER VIA MONTEGGIORI

STRADE E INCROCI PERICOLOSI, SE NE DISCUTE IN CONSIGLIO