(foto Pomella)
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CAMAIORE. “Come si immaginava già dal periodo elettorale primaverile, la Nuova Stagione, ha partorito la temuta richiesta di pagamento alle società sportive di un canone o retta per l’utilizzo degli spazi nelle palestre comunali, che inizierà da subito con il versamento da parte di ogni singola associazione, di una cauzione di euro 500 cash da versare alle casse comunali”.

Lo scrive il consigliere di opposizione (Per Matteucci Sindaco) Marco Daddio, commentando la notizia del regolamento comunale sulle palestre di Camaiore.

“Le rassicurazioni date dall’assessore allo sport – scrive Daddio – , “Questo di sicuro non succederà quest’anno e non esclude possa essere fatto dal prossimo anno” non convince le associazioni; infatti non è dato sapere se per prossimo anno l’assessore intendesse anno solare ( 1 gennaio 2013 ) o anno sportivo ( 1 settembre 2013)”.

“Dai banchi di tutta l’opposizione è stata richiesta l’esenzione di tali eventuali tariffe, per tutte quelle attività svolte e che sono da considerare ad alto valore educativo e sociale, svolte dalle associazioni del comune (circa 63) che nella maggior parte dei casi operano con giovani atleti, circa qualche migliaio che vanno generalmente dai 6 ai 18 anni, e nelle più svariate discipline, basket, pallavolo, ginnastica, danza, tiro con l’arco, judo, karatè etc”.

“Nel caso venissero applicate le suddette “rette” – scrive Daddio – il costo maggiore andrà a ricadere sulle famiglie dei giovani atleti, infatti attualmente tutte le associazioni vivono di volontariato e complice anche la situazione economica generale non

(foto Marco Pomella)
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trovano sostegno economico da parte degli operatori commerciali ne da parte dell’amministrazione locale. Va considerato che già oggi le associazioni, giustamente, spendono fra le varie strutture comunali diverse migliaia di Euro per le spese di pulizia”.

“Nessuno dubita sulla necessità di un regolamento per l’utilizzo degli spazi, che nella maggior parte dei punti è corretto e condivisibile, ma non coinvolgere nel modo più assoluto le associazioni è un modo arrogante e presuntuoso di voler imporre delle scelte fatte nelle segrete stanze della commissione e forse con lo zampino di soggetti esterni con particolari interessi personali”.

Daddio insiste: “Anche quanto asserito dall’assessore Cortopassi. “Inoltre succedeva che alcune società e iscritti di Camaiore erano penalizzate rispetto a società da fuori Comune: con questo regolamento invece diamo priorità alle nostre società, e a quelle che hanno almeno un 50% di iscritti residenti sul territorio di Camaiore”, non trova riscontro alcuno, non è mai esistito che società di comuni vicini utilizzassero le strutture e le associazione del comune rimanessero senza spazi”.

“Con questo regolamento si rischia di aggravare ancor di più le famiglie di un carico fiscale, ma soprattutto di far sparire gran parte delle associazioni dal territorio comunale con un riversarsi di giovani a girovagare per il territorio in balia di una criminalità sempre più crescente nel nostro comune”.

“Rimaniamo infatti sempre più allibiti del fatto che Sel e Rifondazione Comunista abbiano votato a favore di questo articolo del regolamento andando contro i loro valori e principi di socialità e integrazione che da sempre hanno fatto parte del loro carattere politico”.

“Questo capitolo amministrativo della Nuova Stagione è stato portato a compimento, e la ventata di novità è stata talmente violenta e forte che lascerà segni indelebili e irreparabili sull’associazionismo camaiorese, reo per questa giunta di far esclusivamente l’interesse della comunità”.

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