(Foto Matteo Ghilarducci)

VIAREGGIO. La legge c’è, i soldi pure, le elargizioni ancora no. Sono ancora centinaia i cittadini di Viareggio che attendono un risarcimento per le gravi ferite riportate, e i morti,  in quel terribile 29 giugno 2009, quando un treno carico di gpl deragliò e una cisterna di gpl esplose causando distruzione e morte in città. I soldi ci sono, sono conservati dal Comune di Viareggio, ma per qualche inghippo burocratico sono ancora fermi.

Venerdì mattina siamo stati in Municipio a Viareggio, assieme ad una delle famiglie coinvolte nell’incidente, che da tempo come tutte le altre attende i risarcimenti.

La loro visita in Comune aveva un unico scopo: avere una certezza di avere quel risarcimento. “Tempo fa tramite i giornali – ci raccontano – il commissario Mannino aveva garantito che i risarcimenti sarebbero stati elargiti prima di Natale. Mancava ancora il via libera dell’Asl per tutte le domande pervenute. Via libera che ora risulta inviato in Comune. Ma quei soldi ci dicono arriveranno per l’inizio del prossimo anno”.

La famiglia di Viareggio ha quindi cercato di entrare in contatto con il ragioniere capo del Comune Nieri. Incontro che non è stato possibile ottenere, per precedenti impegni del dirigente comunale. Hanno ottenuto solo un appuntamento, tra una decina di giorni, quando finalmente riusciranno a parlare con lui. “Da quel che ci dicono alcuni dipendenti comunali – dicono – i soldi arriveranno forse il prossimo anno. Non capiamo perché se tutto è ok, e i soldi ci sono, non ci danno quello che ci spetta subito. Ci viene il dubbio: quei soldi ci sono ancora?”. Su questo una delle dipendenti comunali dell’ufficio, presenti alla scena, ha rassicurato i presenti: “I soldi sono arrivati dalla Regione, e sono vincolati. Non possono essere utilizzatiper niente altro che per risarcire i feriti”.

Non ha notizie certe neanche l’associazione “Il mondo che vorrei“. Contattiamo telefonicamente la presidente dell’associazione dei famigliari delle vittime della strage del 29 giugno 2009, Daniela Rombi. “A partire dalla prossima settimana – dice a VersiliaToday  – contatteremo i familiari che devono ancora ottenere il risarcimento e ci metteremo in moto con l’associazione “Il Mondo che vorrei” per chiedere spiegazioni su questa situazione”.

È rammaricata Daniela Rombi sul protrarsi della questione indennizzi alle famiglie delle vittime della strage del 29 giugno che avrebbero dovuto avere i risarcimenti che di diritto spettavano loro prima di Natale.

“Non capisco perché la devono fare così lunga – prosegue Daniela Rombi – ogni volta è una fatica sempre più grossa e ogni volta bisogna dire le stesse cose. È dal 2011 che i soldi per risarcire le famiglie ci sono, cosa stanno aspettando? Così facendo ci fanno pensare che li vogliono tenere lì per

(foto Pomella)
(foto Pomella)

non si sa quale motivo. Le cause di questo ritardo dovranno essere ben spiegate e giustificate perché i soldi ci sono”.

“Per quanto riguarda l’inchiesta nel corso della prossima settimana – dice Rombi – dovrebbero inoltre passare le carte al Tribunale, così sapremo la data precisa dell’udienza preliminare”.

(Marco Pomella – Martina Ambrogi)

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