VIAREGGIO. Gli orrori della Seconda guerra mondiale e, in particolare, lo sconosciuto episodio della decimazione della popolazione dei Masuri in Polonia fanno breccia nella giuria tecnica di Europacinema: è “Rose” – nella versione originale “Ròża” – di Wojtek Smarzowski a trionfare tra i dodici film in concorso.
La giuria di Viareggio EuropaCinema 2012, al termine dei propri lavori, rileva con soddisfazione l’eccellente qualità media delle opere presentate in concorso, capaci di rappresentare con efficacia uno spaccato delle tendenze cinematografiche odierne del continente europeo: “Un film a tutto tondo, tecnicamente completo, che analizza la fase storica post bellica in una località contesa e martirizzata, come la regione dei Masuri, da un punto di vista diverso rispetto alla cinematografia tradizionale”, si legge nella motivazione.
“Mescolando atmosfere crude e romantiche, Rose riesce a fornire un quadro sempre presente in tutti i conflitti armati, dando un’efficace rappresentazione dei drammi delle popolazioni che vivono nelle terre di confine.”
Ai consensi della giuria tecnica, composta da 50 studenti universitari, per “Rose” si sono sommati anche quelli del pubblico: gli spettatori avevano infatti quest’anno la possibilità di esprimere un giudizio sul film visionato, scrivendo sulla matrice del biglietto il proprio giudizio – sufficiente, buono, ottimo. Ed è stato proprio “Rose” a totalizzare il numero maggior e di ottimi dal pubblico di spettatori.
“Rose” fa rivivere un episodio poco conosciuto della travagliata storia novecentesca della nostra Europa: la distruzione, alla fine della Seconda guerra mondiale, della realtà etnica dei Masuri, nell’omonima area geografica della Polonia orientale. La contadina Rose è il simbolo di una terra che ha subito una sorta di pulizia etnica da parte di russi e polacchi.
Il film non risparmia immagini forti, a volte quasi insostenibili, come stupri di massa e uccisioni violente, ma tutto questo non è gratuito perché serve, in un contesto privo di manicheismo, a sottolineare l’orrore della guerra.
Con la vittoria della pellicola polacca cala così il sipario sull’edizione 2012 di Europacinema. Che, a causa delle sempre più risicate finanze, potrebbe anche essere l’ultima.
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