VIAREGGIO. Queste le pagelle della sfida tra Viareggio e Barletta, valida per la quattordicesima giornata del Girone B della Prima Divisione di Lega Pro.

VIAREGGIO

GAZZOLI 6: deve superarsi solamente sul tuffo ravvicinato di La Mantia che arriva immediatamente dopo il vantaggio di Trocar. Per la seconda volta nel corso della stagione, dopo la sfida con l’Andria, chiude imbattuto: le pugliesi, evidentemente, gli portano bene.

CARNESALINI 7: con Fiale accomodato in panchina è lui il capitano e, soprattutto, la guida di una difesa inedita. Non concede centimetri né a Mazzarani né a Molina quando questi si sposta a sinistra. Impensabile rinunciare ad un elemento del genere.

TROCAR 6.5: giornata indelebile per il difensore labronico. Partito per la prima volta da titolare in campionato, indirizza in rete l’angolo di Giovinco regalando al Viareggio il vantaggio: è una prodezza che fa seguito a quella di Cremona.

TOMAS 6: nel primo tempo, con il Barletta quasi mai nocivo, rischia di combinarla grossa avventurandosi in un dribbling che sarebbe potuto costare caro. Quel che conta, comunque, è che assolve pienamente il proprio compito.

PELLEGRINI 6.5: soprattutto dopo la prima mezz’ora, e nel quarto d’ora della ripresa, tenta a più riprese di dialogare con Giovinco. Corona il rientro dalla squalifica con una prestazione, l’ennesima, dove alla corsa abbina qualche spunto interessante.

PIZZA 6.5: mettetelo dove volete, in mezzo al campo o sulle fasce, e lui non deluderà le vostre aspettative. L’azione del raddoppio parte da una sua iniziativa personale, dove resiste con tenacia agli interventi avversari.

MALTESE 6.5: limitato sia dalla marcatura asfissiante di Allegretti, sia da una condizione fisica non ottimale dopo l’infortunio, riesce tuttavia ad entrare nel vivo dell’azione. Indispensabile che il Viareggio ritrovasse il suo regista.

CALAMAI 7: in cerca di perdono dopo aver sbagliato il rigore a Perugia, sfodera una delle migliori prestazioni da quando è a Viareggio. Sigla la rete del raddoppio, sfiora la doppietta nella ripresa centrando il palo. E sullo 0-0 è lui il più pericoloso.

PEVERELLI 6.5: eccezion fatta per una piccola disattenzione su Molina nel primo tempo, presidia la fascia sinistra con un’autorevolezza da giocatore scafato. Se migliora nella fase offensiva può diventare il prototipo del terzino moderno.

GIOVINCO 6: rimangono dubbi sulla seconda ammonizione, perché forse accentua la caduta ma il terreno scivoloso non è certo un suo alleato. Peccato, perché ancora una volta parte dal suo piede il pallone che finisce nella rete avversaria.

DE VENA 6: a secco anche stavolta, ma rispetto all’abulica gara di Perugia si dimostra più vivace e propositivo, vedi l’assist da terra per il 2-0 di Calamai. Apprezzabile il tentativo di castigare l’uscita di Pane con una sforbiciata (dal 35’st MAGNAGHI 6.5: a secco da due mesi in campionato, torna a ruggire con una punizione che coglie di sorpresa il portiere pugliese).

BARLETTA

PANE 5: in mezzo alla sua area i palloni piovono come chicchi di riso a un matrimonio, e lui azzecca sempre le uscite. Rischia seriamente quando frana addosso a De Vena, punito da Magnaghi nel finale su punizione. A fine partita si becca gli improperi dei tifosi biancorossi.

DE LEIDI 5.5: tornato da titolare dopo la squalifica, nel primo tempo è colui che meglio si comporta tra i componenti del pacchetto arretrato. Nella ripresa, però, non riesce a gestire la situazione con altrettanta efficacia.

ROMEO 5.5: spesso e volentieri ci mette una pezza al momento giusto, prima che da un traversone possa nascere il gol. Quando però il suo reparto incassa tre reti c’è qualcosa che non va.

DI BELLA 5: più volte nel corso della prima frazione ferma fallosamente Giovinco, tant’è che finisce nell’elenco degli ammoniti (dal 1’st SIMONCELLI 5.5: Stringara gli affida il compito di affondare sulla sinistra, non sempre riesce nell’intento).

MOLINA 6: onnipresente su ogni pallone soprattutto nel primo tempo, inizia sulla destra e finisce dalla parte opposta e di tanto in tanto si propone con qualche assolo. Dei due esterni è quello che combina qualcosa di più.

PICCINNI 5.5: l’ex Lucchese si mette raramente in mostra. Falloso, a tratti anche nervoso, non sempre è bravo a tenere a bada il dirimpettaio Calamai (dal 18’st DEZI 5.5: era forse lecito attendersi di più, tenendo conto che fino ad oggi è stato il più prolifico in fase realizzativa. Entra, però, con i compagni già sotto di due reti).

ALLEGRETTI 5.5: abile ad attaccarsi come un francobollo su Maltese per attutirne il potenziale offensivo. Presente su ogni palla inattiva, non riesce a farsi valere sulle punizioni, la sua specialità.

MEDURI 6: ogni volta che il Barletta prova a ripartire, i palloni vengono quasi sempre smistati attraverso i suoi piedi.

MAZZARANI 5.5: abbastanza bene in copertura, dove ogni tanto fa scudo su Pellegrini quando sta per far partire dei traversoni. Meno incisivo quando mette il naso nella metà campo avversaria (dal 25’st CALAPAI 5: si fa cacciare in maniera abbastanza ingenua, considerando che l’arbitro era vicinissimo).

BARBUTI 5.5: si muove continuamente sul fronte d’attacco, ma è anche vero che quasi mai riesce a mantenere il pallone sui lunghi rinvii di Pane.

LA MANTIA 6: poco rifornito dai compagni, capita a lui l’occasione migliore, con quel colpo di testa su cui Gazzoli gli nega la gioia del possibile gol del pareggio.

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ultimo aggiornamento: 16-12-2012


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