LIDO. “Ringrazio i consiglieri comunali di opposizione che sono così attenti nel sottolineare il loro no allo spostamento della farmacia comunale da via del secco via Aurelia al centro commerciale Esselunga. A differenza di loro che facevano parte della precedente amministrazione se qualcosa verrà spostato sarà fatto in accordo con gli operatori di via del secco e i cittadini della zona”.
Risponde così l’assessore al commercio Carlo Alberto Carrai alle critiche di Udc e Pdl riguardo la possibilità di delocalizzare la farmacia comunale del Secco. Sul no allo spostamento anche la segreteria Psi di Camaiore.
“Una zona commerciale – scrive Carrai – non è mica un ponte, che si butta lungo un fiume così come capita, o come fa più piacere. Nel progetto sicurezza di via Aurelia (mai fatto precedentemente) sono risaltate più criticità tra cui la rotonda via del secco Aurelia per colpa della farmacia: ecco l’arcano del motivo per cui si è iniziato a parlare di farmacia di via del Secco. Se poi apriamo la visuale e vediamo l’acquisto della stanza presso Villa Emilia, e un eventuale spostamento dei Carabinieri a Villa Emilia per non perderli dal Lido, allora serve spostare gli uffici del Comune che hanno un afflusso pari a quelli di quella farmacia, ma va rivisto anche il parcheggio che insiste in quel l’area”.
“Se fosse un mero resoconto economico – aggiunge l’assessore a commercio e turismo – basterebbe affittare Villa Emilia a uffici privati e assicuro che copriremmo serenamente le perdite della attuale farmacia, risparmiando sull’affitto che il comune paga per garantire i carabinieri sul territorio. Perdendoli, avanzerebbe anche qualcosa. Marcucci e Pardini hanno avuto 10 anni per migliorare quella situazione e , in quell’area hanno pensato solo a far aprire Mc Donald’s e una pasticceria, mettendo in sofferenza il traffico della zona senza pensare ai parcheggi . Viva e grazie agli imprenditori che hanno investito e vivono via del secco”.
“Adesso la toppa dobbiamo metterla noi, visto che pensiamo a una Camaiore più coordinata scusate se cerchiamo di affrontare i problemi come progetto armonico e non in emergenza o per personalismi come qualcheduno fino a giugno ha fatto e insegnato a lavorare in comune”.
