CAMAIORE. I familiari dell’imprenditore camaiorese Stefano Romanini, titolare di una ditta di escavazioni, ucciso a colpi di pistola davanti casa il 18 febbraio 2011, hanno chiesto di costituirsi parte civile nel processo che ci sarà, e che vede indagati per favoreggiamento tre carabinieri che erano in servizio ala stazione di Camaiore.
I tre carabinieri, secondo l’accusa, non avrebbero riferito alla polizia elementi importanti alle indagini relativi a un problema familiare che sarebbe sorto tra Romanini e alcuni parenti.
I militari si sono sempre difesi sostenendo di non aver omesso alcuna informazione utile.
Il giudice si è preso tempo fino a 17 gennaio per poter decidere sulla richiesta dei familiari.