AGOPUNTURA, FITOTERAPIA, OMEOPATIA, FISSATE LE PRIME REGOLE NAZIONALI PER LA FORMAZIONE. TOSCANA CAPOFILA

OMEOPATIAFIRENZE. I medici chirurghi e odontoiatri che in Italia esercitano l’agopuntura, la fitoterapia e l’omeopatia sono oltre 20.000, mentre i cittadini che ne fanno uso sono intorno al 20% della popolazione, senza alcun riconoscimento normativo a livello nazionale.

Oggi questo vuoto viene colmato: il 20 dicembre 2012 la Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome ha approvato il documento sulla regolamentazione della formazione in questo settore proposto dal Gruppo Tecnico Interregionale Medicine Complementari, coordinato dalla Regione Toscana, che consentirà l’iscrizione dei professionisti già formati in appositi elenchi di esperti, tenuti dagli Ordini professionali competenti per territorio. Il documento indica anche i requisiti dei soggetti pubblici e privati di formazione abilitati a svolgere corsi accreditati.

I medici esperti dovranno avere una formazione minima triennale di 500 ore teorico/pratiche, oltre allo studio individuale e alla formazione guidata. Sono inoltre definiti obiettivi formativi, metodologia didattica e formazione dei docenti, nonché le norme transitorie.

La Regione Toscana ha avuto un ruolo di primo piano in questa iniziativa, anche grazie all’esperienza maturata con l’approvazione della legge regionale n. 9/2007, che analogamente norma la formazione per i medici chirurghi e odontoiatri, ma anche per i medici veterinari e i farmacisti che praticano agopuntura, omeopatia e fitoterapia.

Il documento approvato seguirà l’iter amministrativo che si concluderà con un Accordo Stato–Regioni: finalmente, in assenza di una specifica legge del settore, vengono individuate regole condivise e uniformi in tutto il Paese, che hanno lo scopo di tutelare la libertà di scelta dei cittadini e quella di cura del medico chirurgo e odontoiatra, entrambe fondate sul rapporto consensuale e informato.

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