dal nostro inviato

FROSINONE. La fortuna non sempre piove dal cielo. Spesso bisogna anche cercarsela. Ed il Viareggio la buona sorte l’ha ritrovata a Frosinone in un momento dove le serviva come il pane. Stefano Cuoghi, però, non vuole certo sminuire la sua squadra: “Il pareggio è stato meritato – dice – anche perché il nostro portiere non ha dovuto compiere parate vere e proprie. Ogni tanto siamo fortunati, è vero, ma noi cerchiamo sempre di imporre il nostro gioco. Dobbiamo essere più bravi a concretizzare, ma una squadra come la nostra è soggetta a fare errori di questo genere. Sento tanti allenatori dire che fanno giocare i giovani, ma alla fine gli unici che portiamo avanti questa politica siamo noi. Anche oggi avevamo in campo 9 ragazzi che hanno meno di 25 anni”.

Immancabile, ovviamente, un riferimento all’inserimento di Conson in avanti, mossa che ha portato all’1-1: “Abbiamo fatto di necessita virtù – spiega Cuoghi – d’altronde con la squalifica di Giovinco non avevo alternative. Diego è bravo a saltare di testa e allora ho deciso di giocarmi questa carta”.

Il girone d’andata del Viareggio si chiude con 21 punti in 15 giornate. Un bilancio senza dubbio positivo: “Vanno messi in conto quei maledetti otto minuti di Perugia e le rimonte subite in extremis contro la Nocerina ed il Pisa. In ogni caso, on possiamo che essere contenti”.

Gabriele Noli

Guarda l’intervista a Stefano Cuoghi

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ultimo aggiornamento: 22-12-2012


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