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VIAREGGIO. “Appena rientrato in Italia ho subito telefonato a tutti. Ho parlato con il presidente dell’Assocostruttori Fabrizio Galli, con il subcommissario Samuele De Lucia. E poi con i consiglieri d’indirizzo della Fondazione Carnevale, da quelli di opposizione a quelli di maggioranza, e ai vari consiglieri d’amministrazione. Tutti hanno compreso che non avevamo alternative.” Così Alessandro Santini respinge al mittente le polemiche sullo slittamento di una settimana – dal 24 febbraio al 3 marzo – del corso mascherato di chiusura del prossimo Carnevale a causa della concomitanza con le elezioni politiche.

Il numero uno di Palazzo delle Muse, insomma, non vuole essere dipinto come il despota che decide senza interpellare gli altri organi della Fondazione Carnevale. Curioso, però, che l’ufficialità dello spostamento sia stata comunicata dopo un giro di telefonate ai consiglieri anziché dopo la convocazione di una seduta. “Sì, ma dovevamo assolutamente andare in stampa con i manifesti con le nuove date”, risponde Santini. “Non dimentichiamoci che tra poco più di un mese è Carnevale: siamo con l’acqua alla gola. Ad ogni modo, i consiglieri si sono formalmente espressi.”

Santini, poi, spiega anche la decisione di accantonare l’idea di anticipare il quinto corso mascherato a sabato 16 febbraio, in notturna. “Partiamo dal presupposto che ci confrontiamo con un precedente storico: un anno fa, nonostante avessimo pubblicizzato l’evento da mesi, l’incasso fu di soli 180mila euro (in realtà 230mila, ndr).

“Il bilancio, dunque, ci impone di organizzare quattro corsi il giorno di domenica. Sia chiaro: sono spaventato anche io, me lo sarei risparmiato volentieri. Ma la data dell’Election Day non l’ho scelta io: le forze dell’ordine, in quel giorno, saranno ai seggi e non possono venire in Passeggiata. E poi c’è anche l’obbligo del silenzio elettorale che inizia già da venerdì.” Il passato più o meno recente non incoraggia: nel 2004 e nel 2011 fu effettuato il corso di recupero, con incassi risibili, e la settima sfilata dello scorso anno, nella seconda domenica di Quaresima, fruttò appena 190mila euro. Figurarsi, allora, cosa potrebbe succedere a marzo, quando il Martedì Grasso sarà passato da tre settimane. Santini, tuttavia, vuole operare delle distinzioni: “Negli ultimi due anni ci siamo trovati a pubblicizzare i corsi aggiuntivi all’ultimo momento, perché furono decisioni prese a Carnevale ormai inoltrato.

“Questa volta, invece, abbiamo due mesi di tempo. La comunicazione, peraltro, è diventata subito una notizia: dello slittamento delle date a causa delle elezioni ne stanno parlando anche radio, tv e giornali nazionali.

“Diro di più: la comitiva di 600 maschere dei Carnevali della provincia salernitana sarà presente, con ogni probabilità, il 3 marzo, nonostante lo slittamento. E il fatto di iniziare la sfilata nel primo pomeriggio dovrebbe consentire a molti toscani di pianificare di fermarsi a Viareggio per l’intera giornata.”

Rimane, poi, l’incognita di cosa succederà a Viareggio in quelle due settimane che intercorrono tra la sfilata del 17 febbraio e quella del 3 marzo: l’ipotesi più caldeggiata è uno spettacolo alla Cittadella o in piazza Mazzini con la ballerina dei Lebigre. Ma si parla anche di un invito a Luca Bassanese, l’autore di “Santo subito!” per l’omonimo carro dei Lebigre, e alla sua orchestra ad esibirsi a Viareggio.

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