
VIAREGGIO. Dopo il rocambolesco incidente che ha visto protagonista l’imprenditore Enzo Giannecchini in questi giorni stanno proseguendo gli accertamenti della Guardia Costiera, finalizzati ad una prima ricostruzione dei fatti per i profili di competenza.
I marinai di via Oberdan hanno infatti ricevuto le dichiarazioni di evento straordinario dei rispettivi Comandanti delle unità navali danneggiate dall’automobile ed hanno esperito i primi accertamenti e rilievi fotografici sia sul “Piccolo Tito” (nel frattempo alato a secco in area portuale in quanto visibilmente danneggiato allo scafo) che sulle due unità da diporto coinvolte nel sinistro. Inoltre dopo le dichiarazioni ricevute è proseguita l’attività amministrativa degli uomini della Guardia costiera che non è terminata con la sola attività operativa ma che è proseguita anche con quella amministrativa tesa sempre verso un unico obiettivo: la salvaguardia della vita umana in mare e la sicurezza della navigazione.
In particolare, grazie al coordinamento ra l’Autorità marittima e le altre Autorità ed Enti intervenuti (Vigili del Fuoco, Servizio 118, Polizia Municipale e Comune di Viareggio) le operazioni di ripristino della zona teatro dell’incidente sono state positivamente portate a compimento, scongiurando in particolare l’inabissamento – nelle acque del Canale – sia dell’unità da pesca che di quella da diporto (che subito dopo la collisione stavano imbarcando acqua); evento questo che – se non fosse stato tempestivamente scongiurato – avrebbe potuto danneggiare la qualità delle acque portuali nonché comportare problematiche connesse alla sicurezza della navigazione ed alla regolarità del traffico portuale.
Sempre alta l’attenzione della Guardia Costiera: nella mattinata odierna, nell’ambito della consueta attività di vigilanza e controllo sulla filiera ittica, gli uomini con le stellette hanno riscontrato un venditore abusivo di arselle che vendeva il prodotto ittico superando abbondantemente i limiti consentiti dalla normativa, procedendo quindi al sequestro del prodotto ittico in eccesso (successivamente rigettato in mare) ed all’elevazione di un verbale amministrativo da 1000 euro .
Sul fronte mare, la motovedetta CP 702 nel corso della tarda mattina odierna ha colto un patino da pesca a Forte dei Marmi comandato da un pescatore fortemarmino – senza i prescritti documenti di navigazione a bordo: per l’incauto pescatore è scattato un verbale da qualche centinaia di euro.