STAZZEMA. L’assessore regionale alla cultura, Cristina Scaletti, ha chiesto ai ministri degli Esteri, Giulio Terzi e al Guardasigilli, Paola Severino un incontro con il governo italiano perché intraprenda tutte le azioni necessarie con il suo omologo tedesco per riaprire il caso sull’eccidio di Sant’Anna di Stazzema, dopo lo scorso 1° ottobre, la procura di Stoccarda ha archiviato il procedimento contro i presunti responsabili.

Scaletti vuole sollecitare il governo italiano perché richieda l’esecuzione in Germania della sentenze emesse dai tribunali militari contro le stragi naziste compiute in Toscana. Nello specifico l’assessore chiede l’esecuzione in Germania della sentenza del tribunale militare di La Spezia del 2005, confermata nel 2007 dalla Cassazione, che condannò all’ergastolo dieci ex ufficiali e sottufficiali tedeschi, tutti ultraottantenni, ritenuti responsabili dell’eccidio di Sant’Anna del 12 agosto del 1944. Quel giorno, in poco meno di tre ore, i soldati tedeschi della 16dicesima SS – Panzergrenadier – Divisione “Reichsfuhrer SS trucidarono 560 civili, tra cui donne, vecchi e bambini.

Con questa richiesta la Regione Toscana dà attuazione alla mozione 530, approvata lo scorso 9 ottobre dal Consiglio regionale,  che impegnava la Giunta “ad attivarsi presso il Governo per chiedere con forza il rispetto delle norme europee e per far sì che le sentenze della magistratura italiana, ormai diventate definitive, possano essere rispettate, al fine di arrivare a una verità storica condivisa da entrambi i Paesi” e “a porre in essere ogni tipo d’azione a difesa dei principi e delle verità storiche stabilite dalla sentenza n. 45 del 22 settembre 2005 del Tribunale della Spezia”.

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ultimo aggiornamento: 10-01-2013


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