VERSILIA. La Corte di Cassazione difende i diritti delle coppie omosessuali per quanto riguarda l’affidamento dei minori: per la Suprema corte un minore può crescere in modo equilibrato anche in una famiglia omosessuale perché si tratta di un “mero pregiudizio” sostenere che “sia dannoso per l’equilibrato sviluppo del bambino il fatto di vivere in una famiglia incentrata su una coppia omosessuale”.
“Non è la prima volta che la Cassazione si esprime in modo favorevole nei confronti delle coppie omosessuali – spiega Luisella Audero candidata alla Camera per la Toscana – e la sentenza di oggi non può che essere un altro scalino da salire da un paese, l´Italia, fanalino di coda in questa materia.
Noi Liberali da sempre siamo favorevoli alla parificazione dei diritti tra coppie eterosessuali e coppie gay, anche in tema di adozioni e affidamento di minori: se la famiglia è serena e il bambino, il cui diritto è inalienabile, vive bene e cresce nell´amore, nel rispetto, nella sanità mentale, niente può impedire a una coppia lesbica o gay di poter essere considerata a tutti gli effetti una coppia genitorialmente paritetica con le altre.”
Troppe sono ad oggi – prosegue Audero – le coppie eterosessuali che sono capaci di allevare i propri figli che quindi cresceranno con difficoltà di apprendimento e di socializzazione. Per le coppie omosessuali devono valere gli stessi criteri di adottabilità che valgono per le coppie etero. L´adozione non deve essere un atto egoistico, ma un atto d´amore. Comunque e sempre.
“Mi auguro che il prossimo Parlamento finalmente voglia portare l´Italia alla stessa stregua delle altre nazioni che compongono la Comunità Europea riconoscendo finalmente tutti i diritti alle coppie di fatto e alle coppie omosessuali. Basta facili slogan pre elettorali, ormai non ci crede più nessuno, dopo i tanti discorsi e le bocciature in Parlamento. Oggi è il momento di svincolarsi dalle catene vaticane e guardare a ciò che la società civile ha già acclarato”.
