VIAREGGIO. Una delle grandi differenze tra Viareggio e Benevento la traccia il tecnico bianconero Stefano Cuoghi: “Avevamo di fronte un gruppo di giocatori che ha alle spalle un passato importante e diverso da quello dei miei. Anzi, non direi diverso: i miei neanche ce l’hanno, visto che sono quasi tutti ventenni.” Eccola, una delle chiavi di lettura di questo 2-2 agguantato dal Benevento dopo essere andato sotto nel punteggio.

“Non ho grandi recriminazioni”, dichiara Cuoghi. “Siamo passati in svantaggio e poi abbiamo ribaltato la situazione contro una squadra molto diversa da noi, sia per come è stata costruita sia per le ambizioni che culla. Gli errori ci possono stare, parliamo pur sempre di giovani. Rimango della convinzione che siamo pure noi una buona squadra e dobbiamo andare avanti con questa consapevolezza.”

L’allenatore modenese si coccola i suoi due attaccanti, autori delle reti che, per qualche minuto, hanno illuso le zebre di poter raccogliere i tre punti: “Hanno segnato due gol di altissimo livello ed è un buon segnale che le punte facciano il loro lavoro.” Da rivedere, invece, la retroguardia: “Forse vi state abituando troppo bene, ma a me questo fa piacere e sono d’accordo sulle osservazioni sulla difesa. Io cerco sempre di fare la cosa migliore ed è giusto cercare di correggere gli errori che commettiamo, vedi le disattenzioni sui loro lanci in verticale.”

A Prato mancherà Carnesalini, capitano e sempre più generale della difesa nell’ultimo mese. “Ci sta di perderlo per squalifica, quattro ammonizioni in 17 domeniche non è una media trascendentale. Alcuni, vedi Lamorte, stanno crescendo e cercheremo di porre rimedio con quello che abbiamo.”

Cuoghi è convinto che il parco giocatori a propria disposizione sia di prima qualità: “Ripeto, loro hanno dei giocatori con un passato di tutto rispetto e sono stati costruiti per vincere. Ma io non li cambierei mai con la mia squadra.”

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Ascolta l’intervista a Stefano Cuoghi

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