FIRENZE. “Gran parte delle domande di cassa integrazione in deroga relative ai mesi di novembre e dicembre, ma anche molte di quelle iniziate a ottobre, rischiano di non essere pagate per chissà quanti mesi, privando così migliaia di lavoratori toscani di ogni reddito”. La denuncia arriva dalla CGIL Toscana secondo cui il governo avrebbe bloccato i pagamenti per 2700 domande. E secondo il sindacato sarebbero almeno seimila i lavoratori che rischierebbero di non percepire la cassa integrazione. Tutto questo a causa della nota del 20 dicembre del ministro del Lavoro, Elsa Fornero, e del successivo messaggio dell’INPS che blocca il pagamento per le casse in deroga richieste dalle Regioni nel 2012 che, al 31 dicembre, non avevano ancora concluso l’iter amministrativo di concessione.

“Tutto ciò –  spiega il sindacato – nascerebbe dall’esigenza di chiarimento sull’entità degli oneri finanziari relativi al 2012, dovuti anche ai ritardi accumulati da alcune Regioni”.

Per la CGIL il decreto del governo punirebbe in maniera indiscriminata anche i lavoratori di quelle Regioni, come la Toscana, che puntualmente e rigorosamente hanno rendicontato le autorizzazioni concesse. Per il sindacato è inoltre incomprensibile che l’esecutivo “pretenda che le Regioni stesse possano avere approvato il 31 dicembre tutte le casse integrazioni in deroga richieste fino a quella data”.

In più occasioni, sostiene la CGIL, i rappresentanti delle Regioni hanno ribadito che quanto richiesto dal ministro Fornero era irrealizzabile, visto il necessario iter da seguire, e chiesto al governo di revocare il blocco dei pagamenti. Richieste fino a oggi respinte.

I rappresentanti dei lavoratori promettono battaglia per fare rimuovere al governo – definito “insensibile”- questo provvedimento “illogico”.

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