(foto Marco Pomella)
(foto Marco Pomella)

 MASSAROSA. In merito alla richiesta, fatta a mezzo stampa, dall’Udc di allargare l’indagine epidemiologica sull’incidenza di tumori a causa delle emissioni dell’inceneritore di Falascaia anche al territorio di Massarosa, il Sindaco Franco Mungai replica come segue:

“Le indagini epidemiologiche per accertare le conseguenze ed insorgenze di malattie, soprattutto di origine tumorale, sui cittadini, a seguito delle emissioni provenienti dall’inceneritore di Falascaia, – impianto chiuso dal 2010 e che non sarà riattivato- sono iniziate subito dopo la falsificazione dei dati, da parte dell’ex gestore dell’impianto Tev Veolia.

“Questo studio fu chiesto dalla Provincia di Lucca, in accordo con i Comuni della Versilia ed è tuttora in corso. I primi dati pervenuti sono stati quelli di Arpat, l’agenzia regionale che si occupa della tutela dell’ambiente e in virtù di questi si è tenuta, lo scorso dicembre una riunione presso la regione Toscana, alla presenza dell’assessore Annarita Bramerini, dalla quale è emersa la necessità di estendere i controlli, da parte del Dipartimento di prevenzione dell’AUSL, a tutto il territorio della Versilia e non solo ai comuni di Camaiore e Pietrasanta.

“Lo scopo è quello di avere un campione significativo su cui basare le analisi ed avere risultati statisticamente attendibili . Tranquillizzo quindi l’Udc- conclude Mungai- sottolineando che la loro richiesta è tardiva e che l’amministrazione comunale, attenta alla tutela della salute dei cittadini, si era già mossa tempestivamente in tal senso per tutelare non solo gli abitanti di Piano di Mommio e Piano di Conca ma in generale di tutto il territorio.”

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