VIAREGGIO. “L’associazione Vivere la Darsena è nata con il proposito di far rivivere il quartiere in tutti i suoi aspetti della vita quotidiana, valorizzandone risorse e territorio, contribuendo così ad aiutare la città tutta a ritrovarsi sotto una nuova e più splendente luce.” Si presenta così l’associazione che riunisce numerose attività commerciali della Darsena, sorta dopo la rinuncia del Carnevaldarsena ad organizzare la festa rionale.
“Su queste basi la nostra associazione ha deciso di promuovere una festa di Carnevale in Darsena nelle serate di venerdì 1, sabato 2 e domenica 3 marzo 2013 (possibile nome “Il rione che non c’è”, ndr), per vivere al meglio, in un clima di festa, il finale di questa edizione del Carnevale di Viareggio. Precisiamo che non si tratterà di un rione Darsena, sarà piuttosto una festa alternativa, fatta dalla gente per la gente, che possa dare nuove prospettive per il futuro.
“Il nostro intento è quello di riportare per le strade lo spirito del Carnevale che un tempo riempiva le strade della nostra città e dal quale nacquero i primi rioni, che con il passare degli anni si è sempre più affievolito. Unendo le nostre forze e condividendo questa visione, abbiamo informato delle nostre intenzioni il presidente della Fondazione Carnevale Alessandro Santini, che si è dimostrato disponibile e cordiale, dandoci il suo sostegno.
“Rivolgiamo quindi un appello a tutti i viareggini che amano la loro città e hanno i coriandoli nel sangue, affinché ci sostengano in questa iniziativa. Tra pochi giorni, nelle attività della Darsena, potrete trovare i tagliandi per la sottoscrizione mirata a reperire fondi per contribuire alla realizzazione dell’evento, visto che i costi sono molti.
“Noi ci mettiamo l’impegno, chiediamo che la città ci sostenga, anche economicamente, per portare avanti questo progetto mirato anche alla solidarietà. Con la sottoscrizione sarà disponibile un programma dell’iniziativa. Vogliamo ringraziare pubblicamente fin d’ora la Fondazione Carnevale, il presidente Alessandro Santini, e tutti gli enti preposti, aziende e privati che vorranno aiutarci nella realizzazione di questo progetto.”
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