VIAREGGIO. A Pietrasanta e Querceta insegnano come si fa a rendersi del tutto indipendenti nell’organizzare lo Sprocco a Pietrasanta e il Festival delle Contrade a Querceta senza dover dipendere da eventuali contributi da parte dei Comuni che quando sono in crisi potrebbero mettere in seria difficoltà l’organizzazione delle varie manifestazioni.

E così i promotori delle varie iniziative nel corso dell’anno danno a vita a sagre o altre cose che in qualche modo servono per racimolare fondi da destinare poi all’organizzazione poi dello Sprocco e del festival delle Contrade.

Cosa che dovrebbero fare anche a Viareggio gli organizzatori delle varie feste rionali, senza dover dipendere dal contributo di Fondazione Carnevale o Comune, ma rendersi indipendenti cercando entrate con altre iniziative in modo così che possono camminare da soli senza che ogni anno ci siano incertezze se non ci sono contributi visti i momenti di crisi. Pietrasanta e Querceta in tal senso insegnano, perché non imitarle allora?

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